L’ex marine Daniel Penny è stato assolto questa mattina dall’accusa di omicidio per negligenza per la morte di Jordan Neely, strangolato sul pavimento di un vagone della metropolitana F a maggio 2023.
Venerdì scorso, i pubblici ministeri avevano ritirato l’accusa più grave di omicidio colposo di secondo grado nei confronti di Penny dopo che la giuria aveva comunicato alla corte di essere in stallo e di non poter raggiungere un verdetto, consentendole di prendere in considerazione l’accusa minore. Dopo meno di due ore di confronto, la giuria ha deliberato il verdetto questa mattina, scatenando grida di rabbia e indignazione dai presenti nella sala del tribunale. Nella confusione, l’analista legale Terri Austin ha dichiarato che il padre di Jordan Neely, Andre Zachery, è stato allontanato dall’aula, prima che il giudice richiamasse all’ordine.
Quel pomeriggio di maggio di quasi due anni fa, l’allora ventiquattrenne Penny, veterano dei Marine, strinse in una morsa Jordan Neely dopo che quest’ultimo era salito sul treno e aveva manifestato un comportamento irregolare e disperato, urlando che aveva fame e bisogno di un lavoro, che non temeva di tornare in prigione e che era pronto a morire. Penny ha mantenuto la presa al collo per diversi minuti, anche quando Neely ha perso conoscenza e i presenti hanno cominciato a gridare a Penny di fermarsi altrimenti lo avrebbe ucciso. L’ex marine non fu inizialmente accusato dalla polizia di New York, che lo rilasciò dopo averlo interrogato. Si sarebbe costituito giorni dopo.
L’omicidio per negligenza è un reato di classe E che comporta una pena massima di 4 anni, mentre l’accusa di omicidio colposo che Penny ha affrontato fino a venerdì scorso era avrebbe potuto portarlo dietro le sbarre fino a 15 anni.