Il Museum of Modern Art di New York, è alla ricerca di un nuovo direttore. Glenn David Lowry, che da 30 anni ricopre l’incarico nell’istituzione fondata nel 1929, terminerà il suo mandato a settembre 2025. Risulta essere il direttore più longevo, seguito da Richard E. Oldenburg, che andò a sostituire nel 1995, dopo che era rimasto in carica per 22 anni.
Lowry già nel 2018 aveva anticipato che sarebbe rimasto oltre l’età pensionabile, 65 anni è quella prevista per i dirigenti senior del settore. La decisione del ritiro è stata concordata con la presidente Marie-Josée Kravis, che ha precisato che il contratto poteva essere rinnovato fino al 2029.
In una recente intervista al New York Times, il critico d’arte aveva dichiarato: “È il momento giusto per pensare al futuro del museo. Tutti gli obiettivi che mi ero prefissato sono stati realizzati o impostati in maniera molto positiva”.
Grazie alla gestione di Lowry, a partire dal 2004, il MoMA aveva ottenuto una notevole espansione. Con gli oltre 450 milioni di dollari raccolti era stato allestito l’edificio firmato dall’architetto giapponese Yoshio Taniguchi, che aveva raddoppiato gli ambienti a disposizione e garantito quasi 58mila metri quadrati di nuove superfici. Nel 2019 vennero anche abbattute le barriere tra discipline come arte, architettura, danza e cinema e nel 1999, realizzata la fusione con il PS1, uno spazio dedicato all’arte contemporanea di Jackson Avenue, nel quartiere di Long Island City, nel Queens.
Lowry è anche membro di prestigiosi consigli e istituzioni artistiche, tra cui la Andrew W. Mellon Foundation e l’American Academy of Arts and Sciences. Nel 2005 è stato inoltre nominato Chevalier dans l’Ordre national du Mérite dalla Francia.
A causa delle conseguenti chiusure legate alla pandemia, dopo il momento di crisi e i tagli al personale, nel 2023 il MoMA ha registrato un ripresa con il 10% in più di visitatori rispetto al biennio precedente.
Negli ultimi anni, il museo si è trovato al centro di diverse polemiche a causa dei legami tra i membri del suo board e società attive in settori controversi, come quello delle armi e dei penitenziari. Nel 2021, a seguito di diverse azioni di protesta portate avanti dagli artisti, Leon Black fu costretto a dimettersi dalla carica di presidente del Cda, per il suo ruolo nella società di investimenti Black Rock e per i suoi legami con Jeffrey Epstein, l’imprenditore arrestato e condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni.