Dopo il Parlamento europeo a Strasburgo, “Testimoni di verità” arriva a New York. Il 13 settembre alle 17, l’Istituto Italiano di Cultura a Park Avenue inaugurerà la rassegna itinerante curata dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, in collaborazione con l’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (USEF), dedicata ai reporter siculi uccisi dalla mafia negli ultimi anni. Resterà esposta fino al 14 settembre nella biblioteca e nella sala delle conferenze.
La mostra è composta da 10 roll up autoportanti 85×200, tutti tradotti in lingua inglese. Il primo pannello è di presentazione. Gli altri nove sono dedicati alle vite dei giornalisti: Cosimo Cristina (trovato morto il 5 maggio 1960 in una galleria ferroviaria nel tratto Termini Imerese-Trabia), Mauro De Mauro (rapito il 16 settembre 1970 a Palermo mentre stava rientrando a casa), Giovanni Spampinato (assassinato il 27 ottobre 1972 a Ragusa da Roberto Campria), Mario Francese (ucciso il 26 gennaio a Palermo), Peppino Impastato (ucciso con una carica di tritolo il 9 maggio 1978 a Cinisi), Giuseppe Fava (morto il 5 gennaio 1984 a Catania), Mauro Rostagno (trucidato il 26 settembre nella sua auto a Valderice), Beppe Alfano (Ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto l’8 gennaio 1993) e Maria Grazia Cutuli (uccisa sulla strada tra Jalalabad e Kabul in Afghanistan il 19 novembre 2001).
All’inaugurazione parteciperanno il presidente dell’USEF Senatore Angelo Lauricella, la Senatrice Francesca La Marca, il presidente della Commissione Regionale Antimafia all’Ars Onorevole Antonello Cracolici, la presidente dell’Association of Italian American Educators Cav. Giuseppina A. Maietta, il presidente Ordine dei Giornalisti di Sicilia e condirettore nazionale Tgr Rai Roberto Gueli, il vicepresidente Odg Sicilia Salvatore Li Castri e il curatore della mostra, consigliere Odg Sicilia, Franco Nicastro. La delegazione parteciperà anche alle manifestazioni commemorative degli attentati dell’11 settembre al Consolato d’Italia, che quest’anno ricorderanno la giornalista catanese Maria Grazia Cutuli.
La stessa sera è stata organizzata anche una conferenza sul tema “impresa, informazione e legalità”, per superare gli stereotipi sull’emigrazione siciliana all’estero.