L’illusionista David Copperfield, 67 anni, è stato citato in giudizio al tribunale di Manhattan per aver lasciato che il suo attico al grattacielo The Galleria, sulla 57th Street, “si deteriorasse in uno stato di fatiscenza”, si legge negli atti depositati. Il mago più pagato al mondo si “rifiuta di affrontare le conseguenze delle sue azioni e nega ogni responsabilità per i danni che ha causato”.
Copperfield non solo avrebbe ignorato la manutenzione ordinaria, ma avrebbe proprio distrutto l’appartamento al 54esimo piano di The Galleria, composto da quattro stanze, una piscina interna, per un totale di 1.400 metri quadrati e un valore da oltre 7 milioni di dollari, quelli che ha pagato l’illusionista quando lo ha comprato nel 1997. Adeguandolo ai prezzi di oggi sicuramente costerebbe di più, se non fosse che è stato lasciato in condizioni “spaventose” e “devastanti”, tanto da mettere a rischio anche gli appartamenti degli altri inquilini ai piani inferiori. “Dire che ha distrutto l’unità è un eufemismo – si legge nella denuncia. – Le foto sono terribili e parlano da sole”.
Oltre alle perdite d’acqua arrivate fino alla struttura in cemento dell’edificio, ci sono macchie di muffa molto estese, “lucernai e opere murarie che perdono, caduta di detriti che ha creato un “rischio attivo per la sicurezza” di chiunque entri nello spazio; tubi sul punto di scoppiare.”
David Copperfield sued over ‘trashed’ $7 million Manhattan penthouse https://t.co/6bzdJTtOrp
— Independent US (@IndyUSA) August 7, 2024
La motivazione per un comportamento del genere “non è assolutamente chiara”, soprattutto perché, pur avendo lasciato la casa nel 2018, rimane ancora proprietario dell’immobile e sta cercando di “commercializzarlo per la vendita”, si legge nella denuncia. Prima di trasferirsi, Copperfield avrebbe licenziato anche il maggiordomo che si occupava dell’appartamento, la governante e il tuttofare.
Quando, un anno fa circa, l’amministrazione condominiale si è resa conto dello stato in cui verteva l’appartamento di Copperfield, il caso è stato affidato a un gruppo di architetti per valutare i danni. È stato mandato un resoconto all’illusionista, ma “al massimo ha fatto eseguire delle riparazioni a tampone”. Fino al 27 dicembre 2023, quando è esplosa una valvola nella sala che ha costretto a intervenire con un’operazione da 3 milioni di dollari. Ora chiedono un risarcimento da 7,5 milioni di dollari, a cui verranno aggiunti altri danni e spese legali ancora da determinare.
L’amministrazione condominiale ha spiegato nella denuncia che non è la prima volta che Copperfield crea problemi al palazzo. Nel 2009, l’ascensore privato che si apre direttamente sul suo appartamento è stato oggetto di una violazione da parte del New York City Department of Buildings, costata a The Galleria un importo non quantificato. Nel 2015, la piscina interna è scoppiata a causa di “impianti idraulici di plastica illegali e inefficaci” che avrebbero danneggiato gli ascensori e gli appartamenti sottostanti. Nel 2017, è stato riportato all’amministrazione perché per anni avrebbe ignorato la manutenzione ordinaria alle finestre.