Nell’ultima settimana, la media dei voti giornalieri sul profilo X/Twitter di @NewYorkMetroWeather non ha mai superato i 4 punti: la città è sempre stata avvolta dalle nuvole, pur mantenendo una temperatura sui 80 F/26°C gradi molto umidi. Per i newyorkesi è diventato un must controllare prima di uscire di casa l’account gestito da John Homenuk che dà dei punteggi alle giornate in base al tempo atmosferico.
Oltre ai voti, i tweet sono arricchiti da temperatura media, percentuale di umidità, presenza o meno di vento e commenti sulle vibe della giornata con toni decisamente meno formali delle solite previsioni meteo. Per esempio, il punteggio di oggi – in netto rialzo – è di 9/10 e recita: “QUASI perfetto. Le temperature massime si aggirano attorno ai 80 F/26°C (un po’ calde), ma le possibilità di pioggia sono basse e la brezza continua a soffiare con un cielo soleggiato. Le vibe sono molto, molto buone là fuori!!!”.

Homenuk, 34 anni, fra i pochi residenti della Grande Mela nati e cresciuti in città, conta più di 14 mila follower sul suo profilo personale, oltre 130 mila su quello di NYMW e 700 iscritti paganti su Pantreon. In un’intervista rilasciata di recente a The Cut, racconta di star vivendo il “sogno” che aveva da bambino, a otto anni, quando non vedeva “l’ora di crescere, prevedere il tempo e inseguire le tempeste”.
La sua “ossessione per la meteorologia” nacque durante una tempesta che infuriava sulla sua casa a Brooklyn. Vedendo il padre molto spaventato si rese conto della forza e dell’ingovernabilità dei fenomeni atmosferici e decise che avrebbe voluto saperne di più. Risale al liceo il primo tentativo di creare un posto di aggregazione per esprimere in modo libero e chiaro la sua passione: aprì il blog “newyorkmetroweather.blogspot.com”, decidendo poi di trasferirlo su X poco prima di finire le superiori.
Pur non lavorando nel campo della meteorologia – aveva trovato lavoro a Minneapolis come assicuratore – il 34enne è riuscito a mantenere attiva la sua pagina e il suo stile si è evoluto nel tempo da “diretto e coinciso” a “personale e impertinente”. Oggi è un consulente meteorologico: consiglia agenti di borsa, hedge fund e agricoltori sull’andamento delle colture in base ai fenomeni atmosferici. In parole povere: armato di radar e ripetitore sul cellulare, insegue le tempeste, anche per centinaia di chilometri.