Da qualche mese, i droni di sicurezza che monitorano le spiagge newyorkesi si sono fatti dei nuovi nemici: gli uccelli del posto. Da quando i dispositivi hanno iniziato a solcare i cieli a maggio, sono stati ripetutamente attaccati dagli stormi, costringendo il dipartimento di polizia e altre agenzie cittadine a modificare i loro piani di volo.
Sebbene gli attacchi siano rallentati, non si sono fermati del tutto, alimentando la preoccupazione degli esperti di fauna selvatica per l’impatto sulle specie che nidificano lungo la costa. Veronica Welsh, coordinatrice presso il Dipartimento dei Parchi, ha dichiarato che gli uccelli sono stati “molto infastiditi dai droni” fin dal loro arrivo sulla spiaggia. “Volano, si lanciano in picchiata-ha spiegato-Pensano di difendere i loro pulcini da un predatore”.
Al momento, nessun animale è stato ferito gravemente dai dispositivi, ma i funzionari dicono che ci sono stati diversi incidenti ravvicinati. I droni, dotati di zattere di salvataggio gonfiabili che possono essere lanciate sui bagnanti in difficoltà, non hanno ancora effettuato alcuna operazione di questo tipo. I funzionari della città hanno dichiarato che gli “scontri” hanno visto protagoniste principalmente le beccacce di mare.

L’uccello costiero, noto per il suo vistoso becco arancione, in questo periodo dell’anno depone le uova nella sabbia di Rockaway Beach. Sebbene la sua popolazione sia cresciuta negli ultimi decenni, le autorità federali la considerano una specie ancora a rischio.
Secondo David Bird, professore di biologia della fauna selvatica alla McGill University, sul lungo periodo gli uccelli potrebbero abituarsi ai dispositivi, che possono essere lunghi più di un metro ed emettono un forte ronzio quando si alzano in volo. Tuttavia, però, i droni potrebbero portare gli animali ad un livello di stress tale da farli fuggire dalle spiagge e da abbandonare le loro stesse uova. Un fenomeno che si è già verificato a San Diego.
Sulla spiaggia di Rockaway, una popolare destinazione estiva per i newyorkesi, le beccacce di mare americane condividono il loro habitat con diverse specie di uccelli acquatici, oltre che con i pivieri, l’unica specie a rischio della città designata a livello federale. Nei giorni scorsi, gli “scontri” tra gli stormi ed i droni sono stati segnalati agli operatori, che hanno deciso di far volare i dispositivi in luoghi meno frequentati dalle beccacce di mare.
“Non sappiamo molto su quale sia la distanza necessaria per proteggere gli uccelli”, hanno detto gli specialisti, “Ma sappiamo che su questa spiaggia sono altamente minacciati. Se abbandonassero i loro nidi a causa dei droni, sarebbe un disastro”.