Nuovi guai per Harvey Weinstein dopo che i pubblici ministeri di Manhattan, a New York valutano la possibilità di presentare ulteriori accuse di violenza sessuale in previsione di un nuovo processo previsto a novembre.
Intanto l’avvocato del magnate Arthur Aidala dopo che ieri il suo assistito è stato condotto in tribunale si è lamentato con il giudice della Corte Suprema, Curtis Farber, per l’uso di “tattiche dilatorie”.
“Il processo è ancora in corso. Riteniamo che l’imputato abbia violentato e abusato sessualmente diverse donne a Manhattan che rientrano nei termini di prescrizione”, ha risposto prontamente l’assistente procuratore distrettuale Nicole Blumberg. “Nel 2020 vi erano donne che non erano pronte a procedere con il processo legale. Ora lo sono”.
Ad aprile, la corte di New York aveva annullato la condanna per stupro di Weinstein dopo aver rilevato che il giudice del processo aveva erroneamente permesso che alcune testimoni, che non facevano parte del caso. deponessero.
Weinstein, mentre stava scontando la condanna a 23 anni nella Grande Mela, è stato condannato anche a Los Angeles in California, a altri 16 anni di carcere, per lo stupro di una modella italiana avvenuto a un festival cinematografico.
Aidala ha riferito che Weinstein sarebbe in pessime condizioni di salute, avrebbe liquido nel cuore, una stenosi spinale, una degenerazione maculare agli occhi. Inoltre il suo diabete starebbe peggiorando a causa del regime alimentare composta per il 90% da zuccheri, imposto dalla prigione di Rikers Island.
Weinstein era stato precedentemente detenuto al Mohawk Correctional Facility di Rome, New York, prima di essere condotto a Rikers, aveva anche trascorso un periodo al Bellevue Hospital.
Il produttore cinematografico si dovrà ripresentare in tribunale il 19 luglio.