Il mese di giugno rappresenta ormai per la comunità LGBTQ+ un importante momento di raccoglimento e riflessione, denso di incontri ed eventi. Alle numerose iniziative previste a New York si è aggiunta anche quella del sindaco Eric Adams, che oggi ha svelato diverse installazioni che celebrano la comunità arcobaleno, collocate nella Rotonda del Municipio e a Gracie Mansion, “la casa del popolo”.
Grazie alle donazioni dell’Hetrick-Martin Institute (HMI), la più antica organizzazione giovanile LGBTQIA+ statunitense al servizio dei queer e trans neri con età tra i 13 e i 24 anni, sono ora esposte sei opere di giovani artisti al City Hall Rotunda (Morris Park, Bronx). Mentre l’installazione a Gracie Mansion (East Harlem, Manhattan) è stata progettata da Devin Sparkles e Arturo Forero, due artisti che hanno cercato di esprimere il tema scelto quest’anno dagli organizzatori della Parata: “Riflettere. Fortificare. Unire”.

“Quando è cominciato il mandato – ha dichiarato il sindaco Adams, – volevamo trasformare sia il municipio che Gracie Mansion in spazi che accogliessero a braccia aperte tutti i cittadini, compresa la nostra comunità LGBTQIA+. I newyorkesi che entrano nella “casa del popolo” vedranno ora la diversità della nostra città riflessa nell’arte realizzata da e sulla esperienza LGBTQIA+. La nostra amministrazione è felice di mostrare l’”orgoglio” questo mese, e ogni altro, celebrando coloro che hanno raccontato il loro viaggio personale attraverso il linguaggio universale dell’arte”.
“L’argomento scelto quest’anno è un imperativo e un richiamo all’azione”, ha sottolineato Kazz Alexander, co-presidente del NYC Pride. “Mentre riflettiamo sui successi e alle sfide del passato, dobbiamo anche potenziare la nostra comunità per continuare a promuovere il cambiamento e unirci contro le forze che negano la nostra esistenza. L’unità in questo momento è fondamentale per la nostra sopravvivenza”.
Gli artisti hanno tratto dalle loro storie personali elementi che hanno riadattato in brevi narrazioni di fantasia. Gestite dall’illustratrice Gianna Meola, queste rappresentazioni pittoriche evidenziano l’esperienza di genere, i problemi di salute mentale, il supporto interpersonale, i traumi e le realizzazioni personali.
Le opere ideate dall’interior designer Devin Sparkles, presenti a Gracie Mansion, traggono invece ispirazione da una vasta gamma di fonti, tra cui la cultura pop, la street art e l’attivismo LGBTQIA+. Si collegano a quelle del colombiano Arturo Forero che realizza illustrazioni e murales partendo dalla natura.
Il culmine degli eventi previsto nel mese dell’”orgoglio gay” avverrà con la tradizionale parata, che quest’anno celebra i suoi 40 anni e a cui si unirà anche l’Italia che sfilerà con due importanti associazioni, ITALYFE e COMITES di New York. Riccardo Costa del COMITES ha dichiarato: “La nostra partecipazione alla Pride Parade riflette il nostro impegno a promuovere l’accettazione. Siamo qui per difendere con forza tutti i diritti e per celebrare il ricco arazzo culturale delle identità”.
Il 30 giugno, la Pride March, che prenderà vita fra la 25th Street e la 5th Avenue, procederà fino a Ovest, alla 8th Street. Saranno raggiunti Christopher Street e lo Stonewall National Monument, simbolo della violenta rivolta fra gruppi di omosessuali e la polizia cittadina. Proseguirà poi fino a Nord sulla 7th Avenue, fino a raggiungere il New York City AIDS Memorial, prima di terminare tra la 16th Street e la 7th Avenue.
Per gli italiani, alla Pride Parade assicurata anche la presenza della “popst-art” Mattia Bari. Invece, a Marco Gallotta è stato affidato il disegno sullo striscione del COMITES.