Sulla costa oceanica di Montauk l’estate quest’anno è arrivata con qualche settimana d’anticipo. Il rumore dell’oceano che si infrange sulla battigia fa da colonna sonora a temperature miti e a una leggera brezza che soffia verso ovest. Siamo nella porzione più orientale di Long Island – tradizionalmente rifugio della borghesia (e dell’aristocrazia) newyorkese.
Nell’ambiente raffinato dei ristoranti di lusso degli Hamptons, dove la reputazione si costruisce e si distrugge a colpi di recensioni e passaparola, a fare da contraltare alla placidezza atmosferica c’è la tempesta mediatica che si è abbattuta su Mavericks Montauk, una steakhouse con vista su Fort Pond, un laghetto dove si può pescare e persino surfare.
Mavericks – che si definisce “una bisteccheria, ma non una bisteccheria” – ha aperto appena un anno fa con un’idea ben precisa: quella di combinare il concetto di steakhouse tradizionale con ingredienti locali, offrendo inoltre una selezione di vini da tutto il mondo. L’esperienza però non è piaciuta a due influencer di TikTok, Meg Radice e Audrey Jongens, che hanno accusato il ristorante di aver offerto “il peggior pasto da 2.000 dollari” che avessero mai mangiato.
Radice e Jongens, curatrici della pagina di recensioni di ristoranti di lusso “The VIP List”, hanno pubblicato una video-critica presto divenuta virale, raccogliendo oltre 730.000 visualizzazioni. Tra le accuse mosse alla steakhouse c’è quella di averle fatte attendere tre ore per gli antipasti e una serie di piatti definiti “insipidi”. Inoltre, Radice sostiene che l’abito di una sua commensale sia stato rovinato dal crollo di una torre di frutti di mare e che, alla fine della disastrosa esperienza culinaria, hanno dovuto pagare un salatissimo conto di 2.000 dollari.
@theviplist The real tea on Maverick’s Montauk, go cry about it. #montauk #hamptons #roast #opinion #restaurantreview
Non si è fatta attendere la risposta della bisteccheria, che – sempre a mezzo social – ha presentato una versione dei fatti diametralmente opposta: le influencer e i loro amici, sostengono, sarebbero arrivate con venti minuti di ritardo e, contro la politica del ristorante, avrebbero ordinato i piatti in ordine sparso (e non in un’unica ordinazione).
Secondo il ristorante, l’importo effettivamente speso dal gruppo ammonterebbe poi a 1.246 dollari (lordi), e non 2.000 dollari come lamentato dalle influencer. “Hanno speso 638 dollari per il cibo e 608 dollari per gli alcolici… Il costo principale del loro conto era dovuto all’alcol che hanno consumato”, hanno precisato dal locale.
Radice e Jongens rimangono tuttavia fedeli alla loro versione, invitando il pubblico a giudicare di persona. “Se sbagliamo, la gente può andare a provare da sé. Speriamo facciano meglio, la nostra cena è stata terribile. Arrabbiati perché lo abbiamo detto? Piangeteci sopra!” ha dichiarato Radice al New York Post.
“So che l’ospitalità negli Hamptons non è delle migliori, ma ciò è criminale”, si lamenta Radice. “È un peccato perché il luogo era bellissimo.” La creatrice di contenuti afferma peraltro che inizialmente la sua intenzione era semplicemente di godersi una cena in compagnia, ma dopo due ore e mezza di attesa per ordinare un antipasto “tutti i freni sono saltati”.
Il ristorante contesta anche quest’ultimo punto: tre ore non sarebbero state il tempo d’attesa bensì quello di permanenza complessiva del gruppo. “I nostri camerieri si sono avvicinati al tavolo tre volte per prendere la comanda e sono stati respinti,” hanno raccontato i proprietari al quotidiano newyorkese. “Dopo aver ordinato alle 21:38, hanno ricevuto il loro primo piatto alle 21:47.”
“Il ristorante Mavericks è stato creato dall’amore che ogni membro del team di proprietà, gestione, chef, cuoco e servizio ha per l’ospitalità,” hanno dichiarato i proprietari. Che a fare brutta figura, evidentemente, proprio non ci stanno.