Due weekend all’anno (a giugno e ad agosto) centinaia di viaggiatori del tempo in abiti degli anni Venti prendono il traghetto diretto a Governors Island per partecipare al Jazz Age Lawn Party, una delle tradizioni più originali di New York.

Alla sua diciannovesima edizione – quest’anno in agenda per il weekend dell’8 giugno – è un raduno fedelmente ispirato ai Roaring Twenties, alla spassosa età del jazz. Iniziato nel 2005 con poche decine di curiosi, il Jazz Age Lawn Party oggi è tra gli eventi più attesi e partecipati in città. Fondato e condotto dal maestro Michael Arenella e la sua Dreamland Orchestra, il party offre l’opportunità di rivivere una delle epoche più influente, quella della modernità, della storia americana.

Vestiti sfrangiati con boa di piume, à la garçonne e dal flair orientale sfoggiati dalle donne. Gli uomini in blazer gessati, papillon e stringate in pelle. Tanti cappelli, dai trilby (piccoli fedora) ai cloche, ma anche fasce con paillette e penne. Riuniti su coperte da picnic su un enorme prato, famiglie con bambini e centinaia di persone trasportate indietro nel tempo trascorrono la giornata mangiando e sorseggiando bollicine e gin tonic acquistate in loco (vietato portarli da casa) prima di ballare al ritmo del jazz eseguito dalla band.

Non mancano set di ambientazione retrò, con tanto di macchine d’epoca per foto ricordo. Bancarelle di cappellini e chincaglierie vintage, ritrattisti e fotografi con macchine a soffietto. L’atmosfera, neanche a dirlo, è quella effervescente della festa.







