Se avete qualche milione da spendere, potreste avere il privilegio di vivere in una delle abitazioni newyorkesi della leggenda della Pop-Art Andy Warhol. Situata nel cuore dell’East Village, al 321 East 6th Street, la villetta a schiera in cui l’artista visse alla fine degli anni ’60 è stata messa sul mercato per 6,19 milioni di dollari.
Si tratta di un edificio anglo-italiano di quattro piani, costruito nel 1853 e posseduto in precedenza dal regista Paul Morrissey, amico di Warhol. All’esterno i tipici mattoni rossi, all’interno si estende per una superficie di circa 464 metri quadrati all’interno. Si contano otto camere da letto, otto bagni e due caminetti, con dettagli di design che includono modanature a corona e pavimenti in legno. Poi c’è anche un giardino con un patio lastricato e un ingresso separato.

Come riferito dagli agenti che curano la vendita immobiliare, Thomas e Tyler Wexler di Leslie J. Garfield, la proprietà è attualmente suddivisa in appartamenti separati, ma può essere unificata. Gli acquirenti che rileveranno la casa infatti potranno accedere a piani di ristrutturazione già approvati per trasformarla in una bifamiliare, che si potrà comporre da tre a quattro camere da letto, oltre a un attico sul tetto, patii e una palestra.
Già nel 2019 la storica dimora era stata messa sul mercato per 4,95 milioni di dollari.
Andy Warhol, si trasferì a New York City nel 1949 per intraprendere la carriera di illustratore. Nel 1960 iniziò a interessarsi alla Pop-Art creando le opere che lo hanno reso celebre, fra cui le raffigurazioni delle lattine di zuppa Campbell’s e delle bottiglie di Coca-Cola, ispirandosi ai prodotti commerciali e alle pubblicità. Ma è attraverso la serigrafia fotografica, una tecnica che utilizzerà per creare ritratti colorati di celebrità come Marilyn Monroe ed Elisabetta II, che Warhol acquisisce la sua definitiva consacrazione.
Alla sua morte, avvenuta nel 1987, la maggior parte del suo patrimonio è stato destinato alla costituzione della Andy Warhol Foundation for the Visual Arts. La fondazione, in collaborazione con la Dia Art Foundation e il Carnegie Institute, ha creato nel 1994 l’Andy Warhol Museum.