Le aziende dello Stato di New York dovranno coprire tutte le spese degli aborti necessari (dal punto di vista medico) delle proprie dipendenti, secondo quanto deciso da una corte d’appello statale martedì. La sentenza, accolta con favore dalla procuratrice generale Letitia James, è arrivata al termine di una querelle giudiziaria tra le autorità pubbliche e la diocesi cattolica di Albany, secondo cui tale politica violava la libertà religiosa.
Il tribunale, citando una decisione del 2006 in cui la Corte aveva respinto un ricorso analogo contro la legge che richiedeva che la copertura assicurativa fornisse l’accesso alle tecniche contraccettive, si è schierata all’unanimità con lo Stato.
“Il mio ufficio ha difeso con successo la legge di New York che impone alle compagnie di assicurazione sanitaria di includere l’assistenza all’aborto nei loro piani sanitari”, ha scritto James in un post su X, martedì pomeriggio. “L’assistenza all’aborto è a tutti gli effetti assistenza sanitaria”.
Il regolamento in questione è stato autorizzato nel 2017 e finalmente firmato in legge dalla governatrice Kathy Hochul nel bilancio 2023. I datori di lavoro religiosi, definiti a New York come organizzazioni il cui obiettivo primario è la propagazione di valori religiosi, sono stati però esclusi dalla normativa. Questi ultimi sono inoltre tenuti, in base alla legge federale, a registrarsi come organizzazione religiosa senza scopo di lucro e ad assumere e servire principalmente membri della stessa fede.
La Diocesi di Albany ha sostenuto davanti alla Corte che l’attuale esenzione consente allo Stato di “scegliere vincitori e vinti” nel decidere chi è esente dalla polizza assicurativa. L’Associated Press ha riferito che i gruppi religiosi intendono appellarsi alla decisione di martedì presso la Corte Suprema degli Stati Uniti.
“Riteniamo che questa decisione sia incostituzionale, poiché implica un coinvolgimento del governo nei diritti fondamentali del libero esercizio della fede e della coscienza”, si legge in una dichiarazione della diocesi.