Secondo nuove rigide linee guida, emesse dall’amministrazione Adams, dalla prossima settimana i richiedenti asilo single i cui soggiorni di 30 giorni sono scaduti dovranno presentare nuove domande o andarsene. Se vorranno rimanere oltre il tempo assegnato, dovranno fornire “circostanze attenuanti” per ottenere una proroga. Circa 200 migranti rischiano di tornare a vivere per strada.
“Anche se questi cambiamenti richiederanno un certo adattamento – ha dichiarato Camille Joseph Varlack, responsabile dello staff del sindaco Eric Adams, – siamo fiduciosi che porteranno i migranti a passare alla fase successiva del loro viaggio. Potranno ridurre la pressione significativa sul nostro sistema di accoglienza e ci consentiranno di continuare a fornire servizi essenziali a tutti i newyorkesi”.
Nel documento viene specificato che saranno ritenuti idonei a riproporsi soltanto coloro che hanno un contratto di locazione da finalizzare, la prova di un procedimento di immigrazione in atto che potrà risolversi nei 30 giorni successivi o procedure mediche urgenti.
I rifugiati potranno anche dimostrare di aver sostenuto “sforzi significativi” per reinsediarsi, presentando domande o permessi di lavoro, oltre che la ricerca di alloggi. I giovani tra i 18 e i 20 anni potranno, invece, esibire come prova l’iscrizione a tempo pieno in una scuola pubblica.
Le disposizioni introdotte segnano un inasprimento delle norme esistenti, che prevedevano, da parte della metropoli, di mettere a disposizione per un mese un riparo a chiunque lo richiedesse.
Il cambiamento delle politiche d’accoglienza deriva da un controverso accordo giudiziario introdotto a marzo sulla legge che regola il diritto di rifugio della città. L’amministrazione Adams e Legal Aid Society (un’associazione di assistenza senza scopo di lucro, che insieme alla Coalition for the Homeless sono responsabili del monitoraggio dei rifugi cittadini) hanno aggirato il decreto Callahan che, di fatto, spalancava le porte a chiunque chiedesse un rifugio.
Da quando Adams è entrato in carica nel gennaio 2022, sono stati circa 200.000 i migranti che si sono riversati a New York, mettendola a dura prova, dalle città al confine con il Messico. Attualmente sono circa 65.000 quelle che rimangono sotto la tutela della Grande Mela. Secondo una stima il numero dei migranti che hanno ricevuto l’avviso di sgombero si assesterebbe sui 6.500. Di questi soltanto 29 al momento hanno richiesto estensioni, di cui ne sono state concesse 14.