“Crediamo che il segreto della cucina italiana siano gli ingredienti”. Così il professor Fabio Finotti, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York ha inaugurato la prima di una serie di tavole rotonde dal titolo “Ingredienti”. Il focus del primo incontro è stata la ricotta, tra le regine della nostra tradizione culinaria.
“L’Italia è principalmente unita dalla politica, dal linguaggio e dalla ricotta. Dalla Sicilia ad Asiago mette tutti insieme”, ha commentato il direttore. Cremoso e leggero, è un formaggio che trascende il semplice gusto, è una delizia umile, che trova la sua ricchezza nella semplicità.
Organizzata in collaborazione con la professoressa Annamaria Colao, titolare della cattedra UNESCO-Federico II di Napoli (PO di Endocrinologia, Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia), la serie si concentra sui singoli ingredienti che costituiscono la grammatica di base e il fondamento della cucina italiana. “Nei futuri incontri accenderemo i riflettori sull’olio, sulla farina e naturalmente sul vino”, ha specificato il capo dell’Istituto.
L’incontro all’Istituto di Cultura ha visto Robert Zerilli, proprietario dell’iconica Veniero’s Bakery di New York, i cui dolci a base di ricotta sono tra le prelibatezze più apprezzate, in conversazione con la scrittrice Germana Valentini, che ha presentato il suo libro Veniero. Storie di immigrati italiani a New York (Colonnese Editore). Il lavoro di Valentini parla di cucina parallelamente alla storie di immigrazione e di vita attraverso le avventure delle famiglie alla guida della pasticceria, dei Veniero, dei Di Palma e degli Zerilli provenienti da Vico Equense, in provincia di Napoli; fino a Robert, pronipote del fondatore, che nel 2024 celebrerà il 130° anniversario di uno dei negozi italiani più longevi di New York, tanto da meritarsi il riconoscimento di “Landmark”, sito storico.
Inaugurato nel 1894 sulla Eleventh Street, tra la Prima e la Seconda Avenue, Veniero fu prima una fabbrica di caramelle e caffè, poi una pasticceria. L’attività della bakery continua dal 1894. Si può affermare che la ricotta è l’ingrediente che ha fatto la fortuna del laboratorio del Lower East Side. A fine Ottocento per i primi immigrati italiani negli Stati Uniti questo formaggio è stato l’ingrediente più utilizzato, in quanto più facile da reperire e da preparare. Da Veniero è tuttora l’elemento che arricchisce la consistenza dei dolci e bilancia i sapori. Mischiata allo zucchero nei gusci croccanti dei cannoli, tra le delizie più apprezzate della pasticceria, sussurra dalle strade dell’Italia, della Sicilia passando per la Campania fino alle Alpi.
Musa di molti chef, ognuno con la propria ricetta, la ricotta è senza dubbi espressione della tradizione culinaria italiana negli Stati Uniti.

