“Se noi ci apriamo, lo farai anche tu?”
Così recita il sito Web di Flash Pack, l’agenzia di viaggi che ha organizzato la singolare iniziativa “The Friendship Corner”, mirata a far nascere milioni di amicizie.
L’ “angolo dell’amicizia” verrà inaugurato venerdì 17 maggio e resterà attivo fino al 30 giugno, al 169 West della 10th Street del West Village, a New York. Uno spazio pubblico gratuito verrà messo a disposizione per favorire gli incontri.
Durante il “Mese della Consapevolezza sulla salute mentale”, la sfida di Flash Pack è di creare connessioni fra gli abitanti della Grande Mela, che incontrandosi “da sconosciuti potranno uscirne amici”.
“Sembra che in questi giorni abbiano tutti le persiane abbassate – scrivono sul loro portale -. Oltre due terzi dei newyorkesi si sentono socialmente isolati e noi non ce ne occupiamo. Sappiamo che diventare vulnerabili velocemente è la strada per amicizie più rapide e significative. L’80% dei nostri clienti si tiene in contatto dopo aver fatto un viaggio, nonostante il 99% di loro non si conoscesse. Non è facile, e lo sappiamo, ma ci auguriamo che comunque vorrai provarci”.

Nel piccolo spazio di appena 8 metri non ci sarà la Wi-Fi, schermi e nessun altro tipo di supporto tecnologico che allontani dall’interazione con l’altro. Sarà invece arredato con due sedie e un mazzo di carte “per iniziare la conversazione” e aiutare a rompere il ghiaccio. Inoltre, i partecipanti riceveranno un invito alla serie di eventi di Flash Pack per fare amicizia con partner locali come Slow Girl Run Club, No More Lonely Friends e Christopher Street Tours.
“Nel mondo frenetico di oggi, può essere facile sentirsi disconnessi da chi ci circonda, in particolare in una città grande e trafficata come New York – ha dichiarato Lee Thompson, co-fondatore di Flash Pack -. Dobbiamo affrontare collettivamente il problema della solitudine”.
Secondo un sondaggio Meta-Gallup un quarto della popolazione mondiale lotta con la solitudine, un’epidemia che oltre a essere silenziosa è ricoperta di stigma. Molte persone infatti pur sentendosi sole non esprimono il loro disagio e non riescono a uscire dalla loro condizione.