Da inizio anno a New York si sono verificate almeno 5.228 rapine, per una media di oltre 40 al giorno. A sancirlo sono gli ultimi dati sulla criminalità resi noti dal dipartimento di polizia della Grande Mela.
Laddove la maggior parte dei crimini gravi, come sparatorie e omicidi, sono diminuiti, le rapine sono invece aumentate del 5,6% nel 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, passando a 5.522 da 5.228 (nel periodo 1° gennaio-5 maggio).
A far registrare il trend più preoccupante è Central Park. L’iconico polmone verde di Manhattan, visitato ogni anno da milioni di turisti, ha visto un’impennata del 350% di rapine a mano armata, passando dai 4 episodi ai 18 dei primi cinque mesi di quest’anno – tre dei quali avvenuti nel giro di 27 ore lo scorso aprile.
Nel distretto di Midtown North, anch’esso molto frequentato dai turisti, la polizia di New York ha registrato un aumento di oltre il 50% delle rapine, passate dalle 45 del 2023 alle 67 di quest’anno.
“L’aumento delle rapine non dovrebbe essere una grande sorpresa per chi sa cosa sta succedendo veramente”, ha commentato Joseph Giacalone, ex sergente della polizia di New York, al New York Post. “La rapina è un reato per il quale la maggior parte delle persone non è in grado di identificare l’aggressore e quindi i procuratori distrettuali lasciano a piede libero. Diventa un via libera per tutti”.
Secondo Giacalone, oggi docente aggiunto al John Jay College of Criminal Justice, le rapine hanno un tasso di arresto basso, con solo il 25% dei casi risolti.