Una bellezza senza tempo, uno sguardo magnetico e un’estrema raffinatezza hanno reso Sophia Loren una delle icone universalmente riconosciuti dal cinema. Anche New York con “Sophia Loren: La Signora di Napoli” vuole omaggiare l’attrice italiana attraverso la sua prima retrospettiva che si terrà al Lincoln Center dal 7 al 13 giugno 2024.
Con la proiezione di 13 opere, che hanno contribuito a rendere la star un personaggio di caratura mondiale, verrà ripercorsa in parte la sua storia, oltre alle sue interpretazioni. I biglietti d’ingresso costano 17 dollari, ridotti a 14 per studenti e ultra 62enni.
Alla presentazione dell’evento, in cui saranno rivelati anche inediti mai usciti negli Stati Uniti e classici restaurati, sarà presente Edoardo Ponti, figlio della diva che presenterà il film La vita davanti a sé uscito nel 2020 e ultimo lavoro di Loren.
Tra i lungometraggi che saranno proiettati ci sono: Miseria e nobiltà (1954); La Ciociara (1960), che ha ricevuto il premio Oscar come miglior film in lingua straniera; Ieri, oggi, domani (1963); Matrimonio all’italiana (1964); La contessa di Hong Kong (1967), restaurato in 4k.
La rassegna organizzata da Cinecittà e Film at Lincoln Center ripercorre i successi cinematografici di Loren, dagli esordi nei film neorealisti italiani, firmati da Dino Risi, Ettore Scola e Vittorio De Sica, fino alle collaborazioni con registi di fama internazionale, come Robert Altman, Stanley Donen e Charlie Chaplin.
“È sempre piacevole collaborare con Cinecittà e quest’anno un onore portare nella Grande Mela una leggenda vivente dello schermo grazie a questa retrospettiva attesa da tempo”, ha dichiarato Florence Almozini, senior programming director di Lincoln Center. “Essere in grado di presentare alcuni dei film più iconici di Sophia Loren, molti dei quali arrivano a New York appena restaurati, è davvero un privilegio assoluto”.

Un viaggio che porta alla riscoperta di capolavori indimenticabili che hanno conquistato critica e pubblico e consacrato l’attrice come una delle interpreti più importanti del Novecento. Districandosi con disinvoltura tra le grandi produzioni americane ed europee, abile sia nel dramma che nella commedia, Loren ha messo a disposizione il suo fascino versatile e la sua intensità espressiva.
Era il 9 aprile del 1962 quando Loren entrava nella storia del cinema aggiudicandosi il Premio Oscar come Miglior attrice protagonista per La ciociara di Vittorio De Sica: era la prima volta in assoluto che l’Academy Awards conferiva un tale riconoscimento a un’interprete di un film straniero, spalancandole letteralmente le porte di Hollywood e annoverandola per sempre fra le stelle della settima arte. Intervistata all’indomani della premiazione aveva dichiarato: “Non sono andata perché mi sono detta: se vinco svengo e allora tanto vale svenire a casa”.