Fra i grattacieli di Wall Street è stata aperta una mostra immersiva, 06:29 am: The Moment Music Stood Still, che espone tutto quello che è rimasto dopo l’attacco terroristico di Hamas al Nova Music Festival a Re’im in Israele, all’alba del 7 ottobre, dove sono state uccise 364 persone, moltissime ferite e 44 prese in ostaggio.
“È un invito a sentire, toccare e vivere la comunità di Nova – hanno spiegato i curatori e coniugi Yoni e Reut Feingold al Guardian. – Non si tratta solo della tragedia, ma anche della vita prima del 7 ottobre. Vogliamo che la gente ripercorra il viaggio e senta la comunità. Nova parla di speranza, ed era importante che si trattasse solo di cose autentiche del festival, senza decorazioni. Nessuna realtà virtuale. Solo la verità”.
Attraverso tende, lenzuola, borse, scarpe da ginnastica, oggetti ritrovati di coloro che erano al festival, ma anche auto bruciate e il palco dove suonavano i DJ, i visitatori possono rivivere le ore precedenti all’attacco, fino ad arrivare al momento in cui l’esercito di Hamas non ha fatto incursione all’evento e ha scatenato il panico. Poi ci sono anche i video pubblicati dai terroristi mentre esultano e le testimonianze dei sopravvissuti e dei soccorritori giunti sul posto. Nell’ultima sala prima dell’uscita sono state raccolte le fotografie di tutti i giovani uccisi al festival con una dichiarazione: “Danzeremo di nuovo”.
Quando ai curatori è stato chiesto se mostrare tutto questo è davvero necessario, hanno risposto un secco: “Bisogna vedere tutto per essere educati”, considerando che, a differenza dei vecchi attacchi terroristici, quello al Nova Music Festival è il più documentato della storia con filmati dai cellulari e video condivisi su Whatsapp in diretta.
L’esposizione, che occupa più di 4.500 metri quadrati, è stata esportata da Tel Aviv a New York, dove risiede la comunità ebraica più grande al di fuori di Israele – circa due milioni di persone. Sarà aperta fino al 23 maggio.
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