È morto Maxwell Azzarello, 37 anni, l’uomo che si è dato fuoco nella piazzetta di Foley Square a Manhattan davanti al tribunale dove è in corso il processo a Donald Trump. Prima di compiere questo gesto estremo, avrebbe scritto e pubblicato su internet un manifesto con toni cospirazionistici.
Era un residente di St Augustine in Florida e sarebbe arrivato in città dopo il 13 aprile. Il New York Times riporta la testimonianza di amici secondo cui era una persona gentile, travolto da una forma di paranoia.
“Mi chiamo Max Azzarello e sono un ricercatore investigativo che si è dato fuoco fuori dal processo di Trump a Manhattan”, si legge dal sito riportato da Newsweek. “Questo atto estremo di protesta è per attirare l’attenzione su una scoperta urgente e importante: Siamo vittime di una truffa totalitaria e il nostro stesso governo (insieme a molti dei suoi alleati) sta per colpirci con un apocalittico colpo di Stato mondiale fascista”. Il manifesto prosegue illustrando come il complotto sarebbe cominciato con Clinton e continuato con Trump. Poi vengono menzionati: Walt Disney, i Simpson, George Orwell, i Beatles, Easy Rider, Covid e vaccini.
Polizia e ambulanza sono intervenute quasi subito. Il trentasettenne è stato portato via in barella al Cornell Medical Center mentre nell’aria aleggiava ancora l’odore del fumo nonostante gli estintori.
Le drammatiche immagini sono state riprese da numerose reti televisive che da giorni stazionano davanti al tribunale, suscitando sgomento, anche perché l’arrivo della polizia con gli estintori benché tempestivo ha dato il tempo alle fiamme di consumare tutti gli abiti, e perché anche quando sembravano spente, a più riprese l’ossigeno le ha ravvivate: Azzarello infatti si era rovesciato addosso una tanica di benzina. Prima di darsi fuoco l’uomo ha lanciato in aria degli opuscoli, con il link alla lettera pubblicata su Substack. Proprio poco prima era stata annunciata nell’aula del tribunale del processo a Trump la giuria completa.
Joseph kenny, del New York Police Department, ha detto in una conferenza stampa sul luogo: “Questi volantini sembrano basati sulla propaganda di tipo cospirazionista, con delle informazioni su schemi di investimento fasulli e il fatto che alcune delle nostre scuole locali sarebbero facciate per la mafia”.
In questi giorni il tribunale è stato preso da assalto, tra fanatici, giornalisti che stazionano nella piazza ore intere e guardie pronte a intervenire.
Just minutes after the full jury was selected in Donald Trump’s New York hush money criminal trial, someone appears to have set themself on fire outside the courthouse, per CNN’s @thelauracoates. pic.twitter.com/skRj1dXD9t
— The Recount (@therecount) April 19, 2024