L’influenza aviaria è stata individuata in alcuni uccelli nei parchi e negli spazi verdi di New York. I funzionari della sanità si dicono sempre più preoccupati per la malattia e avvertono i newyorkesi di tenersi a distanza dagli animali selvatici.
Philip Meade, della Icahn School of Medicine, afferma che l’influenza aviaria è stata riscontrata in diverse oche, un falco pellegrino, un falco dalla coda rossa e un pollo nel Marcus Garvey Park di Manhattan.
Attualmente però, non ci sono casi di infezioni umane, tranne un caso segnalato all’inizio del mese in Texas. Il paziente in questione era stato a stretto contatto con mucche da latte che, secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, erano presumibilmente infette da H5N1. Un simile caso si era verificato nel 2022 quando un lavoratore di pollame in Colorado, aveva contratto il virus. Tuttavia, i funzionari sanitari affermano che entrambi i casi di infezione sono stati lievi e rassicurano che non ci sono segni di diffusione dell’influenza aviaria tra le persone in questo momento.
Ma la prudenza non è mai troppa, e per chi fosse preoccupato di poter contrarre l’infezione durante una passeggiata al parco, Meade sottolinea che il virus può essere trasmesso all’uomo esclusivamente mediante il contatto diretto con i volatili infetti. Pertanto, se ne si avvista qualcuno al parco e ci si limita solo a guardarlo, non si corre alcun rischio. “Le precauzioni che tutti dovrebbero prendere sono solo quelle di limitare il contatto fisico con la fauna selvatica …per esempio non dovresti correre verso un’oca del Canada e cercare di prenderla” ha detto l’esperto.
I funzionari sanitari inoltre, segnalano una misura utile per prevenire il contagio: chiunque veda uccelli acquatici o rapaci malati o morti in città dovrebbe chiamare il Dipartimento Statale per la conservazione ambientale. Bisogna chiamare il 311 invece, nel caso in cui si noti un gruppo di 10 o più uccelli morti, perché molto probabilmente potrebbero essere infetti.