Un terremoto di magnitudo 4.8 si è verificato venerdì mattina nel New Jersey, a circa 64 chilometri da New York City. A riportarlo è l’Istituto geofisico statunitense (USGS), che ha identificato l’epicentro nella cittadina di Tewksbury, nella Contea di Hunterdon, e l’ipocentro a circa 5 chilometri di profondità.
Il sisma, iniziato alle ore 10:23 locali e durato circa 20 secondi, è stato avvertito nitidamente nella Grande Mela ma anche a Filadelfia e Boston.
I vigili del fuoco della città hanno comunicato di non aver ricevuto sinora segnalazioni di danni a cose o persone. Per la paura, in alcuni quartieri newyorkesi la gente si è riversata in strada, come mostrano alcune immagini pubblicate sui social. Il sisma ha colto di sorpresa anche il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che stava discutendo della situazione in Medio Oriente nel Palazzo di Vetro di Midtown Manhattan.
Diversi aeroporti della costa orientale hanno imposto lo stop al traffico aereo per le ore immediatamente successive. Tra questi gli scali JFK e Newark.
Il sindaco Eric Adams ha dichiarato in una conferenza stampa che nelle prossime ore potrebbero verificarsi scosse di assestamento, ma che “i newyorkesi dovrebbero vivere la loro giornata in modo normale”.
Un portavoce dei Vigili del Fuoco ha dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di edifici che tremavano e di stare “rispondendo alle chiamate e valutando la stabilità delle strutture”, ma che “al momento non ci sono incidenti gravi”. Il capo dei trasporti del Dipartimento di Polizia di New York ha dichiarato su X che non sono stati segnalati danni strutturali all’interno della metropolitana.
L’area metropolitana di New York è attraversata da ben tre faglie sismiche. Nell’agosto del 1884, una scossa di magnitudo di 5,2 fece traballare i palazzi della Grande Mela senza tuttavia provocare vittime. Nel 2011, invece, in molti percepirono la scossa di magnitudo 5.8 avvenuta nella vicina Virginia, che fece sobbalzare decine di milioni di persone dalla Georgia al Canada.