Nella notte di Pasqua, Peccioli, in provincia di Pisa, è stato incoronato il Borgo dei Borghi dalla celebre trasmissione Kilimangiaro di Rai3, che ogni anno scopre i paesini più suggestivi dello Stivale. Contemporaneamente all’Istituto Italiano di Cultura è aperta fino al 3 maggio la mostra che racconta la nascita del piccolo comune immerso nelle colline toscane.
Attraverso immagini, un film documentario del curatore Brett Littman e Francesco Mazzei e modelli architettonici, i newyorkesi dimenticheranno per un momento di essere su Park Avenue e verranno introdotti alla storia peculiare di Peccioli. I residenti sono riusciti a coniugare il passato contadino, la struttura medievale del borgo e la sostenibilità. La discarica di Peccioli l’anno scorso ha avuto più visitatori del Museo di San Matteo di Pisa: le nuove generazioni sono affascinate dal connubio tra sostenibilità ambientale, sociale ed estetica.

Partendo dalla spazzatura, il comune ha saputo sfruttare gli introiti provenienti da diverse località che scaricano i rifiuti nella discarica finanziando progetti sociali e sostenibili. Il materiale di scarto è stato riciclato per creare le opere d’arte, fra cui i Giganti, anche chiamati “Presenze”, diventati il simbolo distintivo di Piccioli.
Si tratta di quattro sculture in polistirene e poliuretano espanso, rivestite di fibre di cemento resistente agli agenti esterni, alte dai 5 ai 9 metri. Sono state realizzate nel 2011 da Naturaliter Snc. e si trovano all’interno del Triangolo Verde, in Via della Fila e nell’Anfiteatro Fonte Mazzola.
Non solo, tutto il borgo è stato poi costellato da installazioni d’arte contemporanea che si sposano con il resto del tessuto urbano di carattere medioevale.

