Chi conosce bene le abitudini di Joe Biden racconta di due persone che il presidente a volte chiama quando ha bisogno di consigli.
Una è Bill Clinton, a guida degli Stati Uniti dal 1993 al 2001, l’altra è Barack Obama, che nello Studio Ovale si è seduto dal 2008 al 2016. Entrambi i colleghi hanno completato due mandati ed è quindi proprio con loro che Biden si presenterà questa sera a New York in un maxi-evento di raccolta fondi per la sua campagna elettorale.
L’obiettivo è portare in cassa 25 milioni di dollari e per farlo i tre leader democratici hanno pensato in grande. La location scelta è il Radio City Music Hall a Midtown e lo show, orchestrato dalla direttrice di Vogue Anna Wintour, prevede una scaletta musicale che includerà Queen Latifah, Lizzo, Ben Platt, Cynthia Erivo e Lea Michele. I tre presidenti saranno poi protagonisti di un panel guidato da Stephen Colbert, conduttore di un seguitissimo Late Show su CBS ereditato da David Letterman.
Uno spettacolo organizzato per radunare gli elettori del Partito Democratico e convincerli a sostenere l’attuale presidente in un momento in cui i sondaggi faticano a decollare e aumentano invece i dubbi dovuti all’età di Biden.
“C’è tutto da guadagnare dal fatto che Biden stia accanto a Clinton e Obama,” ha detto all’AP Leon Panetta, l’ex direttore della CIA di origine italiane che è sempre stato vicino alle amministrazioni democratiche. “Questa foto, nella politica di oggi, ha un peso enorme”.
I tre tenori della politica democratica saliranno sul palco promettendo unità di visione per l’America del futuro, nascondendo le divergenze che hanno avuto negli anni (come gli scontri avuti tra Biden e Obama sulla presenza di truppe USA in Afghanistan) e concentrandosi invece su ciò che li accomuna.

Come la questione sanitaria, con Obama che firmando il Patient Protection and Affordable Care Act nel 2010 proseguì l’impegno preso da Clinton di ampliare l’accesso alle cure, tema poi continuato nel 2021 da Biden che firmò una legge per dare agli stati nuovi incentivi fiscali per ampliare Medicaid.
Una strategia elettorale pensata per convincere tutti i democratici a sentirsi rappresentati da Biden e per sottolineare l’unità del Partito in opposizione alla leadership solitaria del nemico Donald Trump.
Il repubblicano, completamente solo alla guida del GOP, ha scelto di essere a New York nelle stesse ore di Biden per partecipare al funerale di Jonathan Diller, l’ufficiale della NYPD ucciso questa settimana nel Queens con un colpo di pistola.
Un modo per dimostrare la sua vicinanza alle forze dell’ordine e criticare ancora una volta Biden sulla gestione della criminalità, mentre tra le mura di casa i grandi nomi si allontanano da lui. Mike Pence, John Bolton, Bill Barr, Jeff Sessions, Rex Tillerson, John Kelly, James Mattis, Mark Esper, tutti ex membri del Gabinetto dell’Amministrazione Trump, lo detestano, e lo stesso George Bush, unico altro presidente repubblicano rimasto in vita, fa di tutto per evitarlo.