L’Autorità Portuale di New York e del New Jersey, l’agenzia delle infrastrutture in corrispondenza dei due Stati, ha letteralmente “messo i freni” alle società di autotrasporti che utilizzando e vendono “camion fantasma”, cioè veicoli che circolano con targhe alterate o direttamente senza per evadere i pedaggi.
Il Daily News riporta il caso del camionista Caballos Bencosmeramon. Era alla guida del suo mezzo in direzione Lincoln Tunnel quando è stato fermato perché non aveva apposta la targa anteriore. Gli agenti hanno anche rilevato che il suddetto doveva 258 mila dollari in pedaggi e tasse dopo aver ignorato 3.865 violazioni negli ultimi anni. L’uomo, che aveva già avuto convocazioni per lo stesso tipo di reato, è comunque già stato rilasciato ma la società per cui lavora adesso rischia di dover pagare interamente gli illeciti contestati.
Un altro esempio: i funzionari dell’Autorità Portuale hanno fermato un altro camion di proprietà della società D. Rubio Express, anch’esso con targhe anteriori e posteriori illeggibili. Persino in questo caso dai registri è emerso che l’azienda doveva ben 214 mila dollari in pedaggi e tasse non pagati, per un totale di 1.811 violazioni eluse.
I due fermi sono il risultato di un inasprimento della sorveglianza che le autorità hanno disposto per combattere i cosiddetti “veicoli fantasmi” che viaggiano con targhe mancanti, modificate o contraffatte. I controlli degli agenti, cominciati a tutto spiano l’11 marzo, hanno già portato al sequestro di 73 auto, 282 convocazioni e mandati di arresto per otto persone.
Anche sul ponte di Verrazzano a dicembre in un bliz di controllo vennero intercettate 44 auto che avevano evaso complessivamente un milione di dollari.
MTA ha stimato che nel 2022 questo reato ha causato all’azienda oltre 46 milioni di dollari di perdite per il mancato pagamento del pedaggio. Nel 2023, l’Autorità Portuale ha dichiarato di aver recuperato il 14% in più delle entrate dagli evasori rispetto all’anno precedente.