A Midtown si sta delineando un’interessante iniziativa abitativa che promette di cambiare il volto di 42 isolati. Si tratta di una proposta di “rizonizzazione” (modifiche al piano regolatore) che mira a trasformare alcune aree designate come manifatturiere/produttive in zone residenziali. Questa proposta potrebbe generare potenzialmente migliaia di nuove unità abitative nel corso del prossimo decennio, offrendo una soluzione alla crescente carenza di alloggi di Manhattan.
Il mercato degli uffici di Midtown ha recentemente subito un drastico cambiamento, con una diminuzione della domanda da parte delle aziende TAMI (technology, advertising media, and information), causando un surplus di offerta. Uno scenario che mette in luce l’importanza e la fattibilità di riconvertire questi spazi per adattarli alle necessità abitative della città.
L’entità dello sviluppo del piano proposto però dipenderà dalla decisione che verrà presa dal legislatore statale riguardo alla tanto dibattuta agevolazione fiscale 421a, che sgravava i costruttori da parte dell’imposizone fiscale a patto che fossero inserite nei nuovi sviluppi delle unità economicamente accessibili, una scelta che si rivelerà cruciale per garantire la sostenibilità finanziaria dei nuovi progetti. Tuttavia, va menzionato che il programma di edilizia inclusiva obbligatoria della città (Mandatory Inclusionary Housing) garantirebbe comunque l’accessibilità economica all’interno di questi nuovi sviluppi.
È importante notare che nonostante i potenziali incentivi fiscali permarrebbero comunque le sfide legate alla conversione dei vecchi edifici commerciali (uffici) in palazzi residenziali (abitazioni), e che sebbene anche l’amministrazione del sindaco Adams riconosca il potenziale del piano, esistono ancore dei nodi da scogliere come ad esempio la suddivisione tra conversioni e nuove costruzioni.
In sintesi, la soluzione è semplice: convertire un’abbondante offerta di uffici inutilizzati in appartamenti di cui la città ha un disperato bisogno. Ma, come al solito, tradurre la soluzione in implementazione richiede molto (troppo?) lavoro.