Il 2023 di New York City, almeno per quanto riguarda la sicurezza dei pedoni, è stato, con solo 101 incidenti mortali, l’anno più sicuro di sempre, considerate le dimensioni della metropoli che conta oltre 8,5 milioni di persone.
Il traguardo raggiunto dalla città arriva nel decimo anno da quando è stato applicato Vision Zero, un programma fortemente voluto dal sindaco Bill de Blasio nel 2014, che aveva come obiettivo quello di azzerare le vittime della strada.
La Big Apple fu la prima città degli Stati Uniti ad attuare la “visione” svedese a cui il progetto si ispira. La teoria originale ipotizza infatti che gli incidenti non siano casuali ma dovuti a una fallimentare progettazione stradale.
Quasi ogni giorno, nel decennio precedente, in città un pedone veniva falciato. Le vittime della strada nel 1990 furono 700, metà delle quali transitava a piedi, quasi il doppio della media nazionale.
Da quando è iniziato il sistema di rilevazione 114 anni fa, questo è il miglioramento più significativo per NYC, in netto contrasto però con i dati riguardanti la sicurezza stradale in America. Nel 2022 sulle arterie a stelle e strisce hanno perso la vita 7.500 pedoni.
“New York City per quanto riguarda la sicurezza stradale è divenuta un esempio per la Nazione, ha salvato innumerevoli vite”, haa dichiararato Ydanis Rodriguez, il commissario del Dipartimento dei trasporti della città, “Non è un caso. È il risultato del nostro lavoro al NYCDOT, dei nostri partner su Vision Zero, e del sostegno del sindaco Eric Adams nel dare priorità all’ingegneria, all’istruzione e all’applicazione”.
Seppure Vision Zero sia stato implementato nelle aree urbane, il limite di velocità portato a 40 chilometri orari, siano stati istallati oltre 2500 autovelox, e organizzate campagne di sensibilizzazione per automobilisti e pedoni, il numero delle vittime rimane comunque elevato.
A trovarsi coinvolti in gravi incidenti adesso sono soprattutto i giovani ciclisti: nel 2023 ne sono morti 30, che incentivati dalla campagna ecologica sull’uso delle biciclette elettriche, le hanno inforcate, trovandosi coinvolti in collisioni in luoghi in cui non erano presenti piste ciclabili.
Uno dei prossimi obiettivi di NYCDOT, sarà appunto quello di raddoppiare le aree ciclabili, 51 chilometri sono già stati completati nel 2023, di creare nuove corsie preferenziali per gli autobus e attraverso il Vision Zero Priority Location, analizzare percorsi specifici dove veicoli di grandi dimensioni talvolta incontrano difficoltà nell’affrontare gli incroci.
Negli ultimi anni sono stati fissati anche numerosi dissuasori o dossi per limitare ulteriormente la velocità, e in distretti come Brooklyn il numero degli incidenti mortali rispetto all’anno preso a campione, il 2019, è diminuito del 38%.
“Il loro compito è di rallentare il traffico”, ha riferito Joe Reklis un addetto alla sicurezza cittadina, “Quando crei dei corridoi più stretti per il transito dei pedoni, c’è molta più attenzione”.
Talvolta le misure proposte però non incontrano il consenso dei cittadini: togliere posti auto per far spazio a piste ciclabili e corsie preferenziali viene ampiamente contestato e bocciato dai consiglieri locali o dai consigli comunali.
Altre importanti modifiche sulla sicurezza stradale a New York City sono state effettuate anche grazie al programma Open Streets; alcune aree della città sono state create estensioni permanenti dei marciapiedi.
Nel 2023 sono state completate circa 1.500 riprogettazioni di intersezioni pedonali, come la riprogrammazione dei semafori per consentire un miglior deflusso da parte dei pedoni, un numero maggiore di attraversamenti pedonali rialzati per consentire alle auto in transito di migliorare la visibilità, una maggiore” illuminazione diurna” che prevede la rimozione dei mezzi parcheggiati in prossimità degli attraversamenti.
Seppure le strade newyorkesi diventino sempre più sicure, questo processo rivoluzionario è soltanto all’inizio. Attualmente solo il 3% delle strade ha piste ciclabili protette e le telecamere a semaforo rosso risultano installate soltanto nell’1% delle intersezioni.