Seppure New York City sia una delle metropoli con gli affitti più cari al mondo e stiano attraversando una delle peggiori crisi immobiliari degli ultimi decenni, a Manhattan è possibile individuare alcune aree in cui i canoni risultano diminuiti nell’ultimo anno. A evidenziarlo un resoconto della società immobiliare StreetEasy, pubblicato nei giorni scorsi, in cui viene rivelato come in alcuni distretti, tranne Brooklyn e Queens dove hanno avuto incrementi, le locazioni siano in calo.
Seppure mediamente gli affitti di Manhattan risultino scesi dell’1% nell’ultimo anno – hanno raggiunto i $4.257 a febbraio pper uno studio -, il valore risulta ancora piuttosto elevato rispetto ai corrispettivi cittadini di $3.575.
Le diminuzioni più consistenti fra i 12 quartieri di Manhattan si sono registrate: a Battery Park City, dove sono arrivate al -12,7%, con affitti pari a $4.895; al Greenwich Village scese del 7,6% a fronte di affitti pari a $3.995; a Gramercy Park sono scivolate fino al 5,9% con canoni di $4.585; a Lower East Side, sono arrivate al 4,6%, con affitti di $4.100; mentre nell’Upper West Side, la decrescita è stata del 4.1% per affitti di $4.295.
Secondo alcuni economisti come Kenny Lee, della società StreetEasy, non è una tendenza momentanea: i canoni continueranno a diminuire. Molti inquilini per attirare potenziali affittuari propongono addirittura un mese di affitto gratuito, una fenomeno riscontrato nell’ultimo anno in tutta la città.
Jonathan Miller, presidente di Miller Samuel, una società di consulenza immobiliare, sostiene: “Non è che gli affitti scendano in modo costante, ma scendono. Tuttavia ci sono ancora prezzi elevati”.
Sebbene gli annunci che a Manhattan promuovono abitazioni in affitto siano aumentati – a fine gennaio erano 7.496 gli appartamenti disponibili -, si tratta soltanto del 18% in più rispetto all’anno precedente. “L’offerta in base alle richieste è irrisoria”, ha aggiunto Miller.
In altri distretti, come Brooklyn, gli affitti risultano invece in aumento: hanno raggiunto media mensile $3.330 a febbraio, con un aumento del 4,1%. Le zone più gettonate sono Brooklyn Heights, Williamsburg e la caratteristica DUMBO, che con i suoi locali e gallerie richiama un numero crescente di persone.
Mentre il Queens, uno dei distretti più periferici, si è dimostrato quello “in cui gli affitti sono saliti più velocemente”. La quota mensile media è aumentata del 13.5% dal 2013 e ha raggiunto i $2.950. Ed è diminuita l’accessibilità ai prezzi contenuti.
Anche il New York City Housing and Vacancy Survey – il sondaggio che viene condotto ogni tre anni, per monitorare e regolamentare gli affitti della Big Apple – ha riportato che solo il 14% degli appartamenti da affittare era di fatto disponibile.