Google moltiplica i suoi spazi a New York City: il 26 febbraio aprirà un nuovo ufficio a St. John’s Terminal. La struttura si trova sopra l’originario terminal ferroviario degli anni ’30, dove adesso è stata realizzata la High Line, una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata, chiamata West Side Line, che attraversava i grattacieli di Lower Manhattan.
L’edificio rispecchierà anche esteticamente quella che è la politica aziendale: i binari a vista lungo la facciata Nord richiamano la storia del luogo, mentre il design sostenibile e gli spazi di lavoro innovativi guardano al futuro.
Nel 2018, la multinazionale dell’informatica aveva 7000 dipendenti solo a New York City. Oggi sono raddoppiati e con l’esigenza di un ambiente lavorativo più adeguato che, come suggeriscono alcune ricerche, favorisca lo sviluppo di piccoli team che collaborano insieme.
Il plesso di St. John’s Terminal è stato concepito in maniera che le scrivanie siano condivise, non personali. Ogni dipendente farà parte di un team che avrà un’area assegnata e a disposizione varietà di sale riunioni e tavoli comuni per i diversi tipi di lavoro che i Googler saranno chiamati a svolgere. I nuovi spazi potranno favorire maggiori livelli di connessione sociale e coesione anche con i clienti. Ogni piano è munito di aree caffè, terrazze, giardini all’aperto.
Il St. John’s Terminal diviene anche un valore aggiunto della comunità in cui si è inserito, come è successo con i precedenti uffici dislocati al Pier 57 e al Chelsea Market. La struttura che è stata scelta ha una rilevante importanza storica e nel riadattamento è stato ripristinato il collegamento tra il quartiere di Hudson Square e il lungomare.

Il restauro della preesistente costruzione rispetto a una nuova architettura permetterà di risparmiare circa 78.400 tonnellate di emissioni di anidride carbonica, equivalenti alla rimozione di circa 17mila automobili dalla strada per un anno.
L’edificio ha a disposizione anche 6000 metri quadrati di vegetazione fra piano stradale, ferroviario e terrazze, che oltre a migliorare la qualità degli occupanti favorisce l’ecologia locale. Oltre il 95 per cento delle piante esterne al St. John’s Terminal è endemico dello Stato di New York e attira circa 40 specie di uccelli.