New York potrebbe presto consentire a ristoranti e bar di servire stabilmente bevande e cocktail da asporto.
Questa almeno è l’intenzione della governatrice Kathy Hochul, che vuole rendere l’Empire State il ventunesimo Stato USA a legalizzare il fenomeno – autorizzato eccezionalmente durante la pandemia per evitare assembramenti nei locali.
Nell’ambito di una serie di modifiche al suo piano di bilancio da 233 miliardi di dollari, la governatrice dem proporrà giovedì un’estensione permanente dell’attuale legislazione statale sugli alcolici “to-go”, destinata altrimenti a scadere nell’aprile 2025, ha comunicato il suo ufficio a Gothamist.
La vendita di drink da asporto si è dimostrata “un successo incredibile per i bar, i ristoranti e per tutti i newyorkesi”, secondo una dichiarazione della governatrice. “È da tempo che si attende la legalizzazione definitiva delle bevande da asporto, e con il bilancio di quest’anno porteremo a termine il lavoro”, continua il comunicato.
A fare da apripista fu l’ex governatore dem Andrew Cuomo, che decise di consentire la vendita di bevande da asporto nelle prime fasi dell’epidemia di COVID-19 per fornire parziale sollievo a bar e ristoranti. Successivamente, nel bilancio 2022, Hochul ha approvato una legge che consente la vendita di vino e bevande insieme agli ordini per l’asporto.
Secondo la legislazione attuale, i clienti non possono acquistare alcolici o vino da asporto a meno che non acquistino anche un “alimento sostanzioso”. Inoltre, il bicchiere da cocktail o da vino deve essere sigillato, mentre pub e ristoranti non sono autorizzati a vendere intere bottiglie di vino o liquore.