La governatrice democratica di New York City Kathy Hochul ha dato il suo sostegno a un progetto di legge che consente ai procuratori distrettuali di perseguire altre 31 capi d’accusa come crimini d’odio.
La nuova disposizione comporterebbe condanne più severe per i reati minori, – dagli assalti da parte delle gang ai graffiti – ma solo se dimostrato che sono stati realmente motivati da pregiudizi contro la razza, la religione o il genere della vittima.
Secondo Alvin Bragg, procuratore distrettuale di Manhattan a New York City, in tutto lo stato ci sarebbe un aumento dei crimini d’odio dopo quanto accaduto in Israele il 7 ottobre 2023, e l’elenco dei potenziali crimini d’odio sarebbe invece ancora troppo restrittivo.
Tuttavia in molti si sono rivelati contrari perché alcuni reati minori, come appunto la realizzazione di graffiti, se trasformati in crimine d’odio potrebbero prevedere condanne fino a quattro anni di carcere.
“Daremo molto potere ai pubblici ministeri e contiamo che possano usarlo saggiamente”, ha dichiarato Kathryn Miller, co-direttrice della Cardozo School of Law’s Criminal Defense Clinic. “Hanno già molti strumenti. Non sono davvero sicura che abbiano necessità anche di questo”.
Attualmente a New York vi sono 66 capi d’accusa che includono molestie, aggressioni, terrorismo e crimini intimidatori che potenzialmente possono essere giudicati come crimini d’odio. L’Hate Crime Modernization Act vorrebbe aumentare l’elenco dei reati ammissibili a 97.
Secondo i dati diffusi da Division of Criminal Justice Services nello stato i crimini d’odio nel 2018 erano stati 527 mentre nel 2022 hanno raggiunto i 969. Per quanto riguarda il 2023, anche se il report non è ancora disponibile, la polizia della Big Apple negli ultimi tre mesi dell’anno ha segnalato 257 episodi riconducibili a crimini d’odio – in modo particolare verso gli ebrei con una percentuale del 63% – con un aumento del 137% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Anche la senatrice democratica di Brooklyn Julia Salazar ha voluto esprimere le sue perplessità: “Non credo che l’aggiunta di ulteriori crimini al codice possa impedirli. Abbiamo bisogno di un approccio più olistico per prevenire i crimini d’odio e cercare di porre rimedio a queste situazioni quando, tragicamente, accadono”.
Salazar si è dichiarata molto preoccupata, soprattutto per l’inserimento nella lista della realizzazione dei graffiti, “potrebbero far pagare ai giovani un prezzo molto alto prima ancora che abbiano avuto la possibilità di mettere piede nella vita”, ha aggiunto.
Hochul e i procuratori distrettuali hanno maturato la decisione di inserire i graffiti tra i crimini d’odio, dopo una serie scritte comparse su attività commerciali di proprietà ebraica, come quella trovata a Scarsdale, nella contea di Westchester, nello stato di New York, che riportava: “sostenitori del genocidio”.
“Questo è il modo in cui funzionano i crimini d’odio e di pregiudizio”, ha dichiarato in una conferenza stampa Il procuratore distrettuale della contea di Westchester, Mimi Rocah. “Anche i crimini di basso profilo, come i graffiti, possono instillare paura e non solo in coloro che li hanno trovati sui loro negozi – alla fine si possono lavare via – ma nell’intera comunità”.