Nella TriState Area – che comprende parti degli Stati di New York, New Jersey e Connecticut – alcuni automobilisti per evitare le multe e il pagamento dei pedaggi stradali oscurano le targhe dei loro veicoli, a volte utilizzando vere e proprie coperture che nascondono la targa alle telecamere e rendono inutilizzabili fino al 40% delle immagini.
L’Autorità Portuale di New York e del New Jersey ha deciso di dare una stretta agli evasori e nel 2023 è riuscita a recuperare $25 milioni di pedaggi inevasi.
Tuttavia secondo quanto emerso da un resoconto appena pubblicato da Brad Lander, Chief Financial Officer di New York City, le targhe oscurate solo alla Grande Mela costano circa $100 milioni all’anno, e il fenomeno risulta in crescita.
“Ci sono alcuni luoghi chiave, ponti, tunnel, dove tutti sanno che ci sono telecamere e dove le persone che hanno queste targhe fantasma transitano. Questo è un buon posto per l’applicazione dei controlli”, ha dichiarato Lander. “Dobbiamo anche dare un giro di vite ai rivenditori che installano targhe illegali e a tutti coloro che le commercializzano”.
Lander ha inoltre specificato che questo “sistema” non minerebbe soltanto le rilevazioni degli autovelox e dei semafori, ma anche la tecnologia utilizzata per la riscossione dei pedaggi della MTA, dell’Autorità Portuale e dalla Thruway Authority statale. Infatti come emerso da un’inchiesta del 2022 di Newsday, l’occultamento delle targhe è costato a MTA circa $46 milioni e all’Autorità Portuale circa $40 milioni.
I funzionari dell’Autorità Portuale hanno comunicato che il fenomeno ha iniziato a diffondersi durante la pandemia, quando attraverso i social si è diffusa la notizia che finte targhe potevano essere stampate su Internet. La maggior parte dei “furbetti” che viaggiava con targhe illeggibili aveva applicato alle vetture targhe fantasma, targhe temporanee o che erano state modificate.
Il primato del più “creativo” è comunque riuscito a aggiudicarselo Lequincy Anderson che per eludere i controlli ha utilizzato un gadget che abbassava una copertura nera sulla targa, quasi a emulare la famosa Aston Martin DB5 guidata da James Bond che conteneva numeri girevoli.
Anderson – che è stato scoperto e arrestato nei giorni scorsi mentre cercava di attraversare il George Washington Bridge – è accusato di furto, manomissione di documenti governativi e possesso di strumenti da scasso, è riuscito a accumulare 292 violazioni non pagate per $5.167 in pedaggi e oltre $14.600 di tasse.