Passeggiando per Indian Creek Village si possono incontrare Jared Kuchner e Ivanka Trump davanti alla loro casa da 24 milioni di dollari (pre-ristrutturazione). Ma anche la superstar dei dj David Guetta, l’ex campione del football americano Tom Brady, il corporate raider Carl Icahn e Eddie Lampert, miliardario fondatore, presidente e CEO di ESL Investments. E Tamim bin Hamad Al Thani, l’emiro del Qatar. Tutti possiedono case su quest’isola da Paperoni al largo della Florida del sud, contea di Miami-Dade, che ha fatto le prime pagine l’estate scorsa quando una delle mansions più lussuose è stata acquistata dal secondo uomo più ricco del mondo Jeff Bezos (come poteva mancare?). Anzi a dire il vero due case, unite e ristrutturate.
Adesso i cinque più ricchi proprietari con casa a Indian Creek controllano patrimoni per circa 191 miliardi di dollari secondo Bloomberg. Non è stato sempre così: l’isola era anche prima un posto da ricconi, ma negli ultimi 5 anni ha visto arrivare una vera migrazione di soldi. Adesso a Indian Creek sia entra via inviti, traversando un ponte che la collega alla terraferma ed è pesantemente sorvegliato: la versione più esclusiva possibile insomma delle comunità residenziali che si sono prese buona parte dello Stato.
Negli ultimi due decenni, secondo Forbes, il numero dei ricconi con residenza principale in Florida è raddoppiato, grazie anche al regime di bassa imposizione fiscale dello Stato. E questioni che riguardano tutta la regione, ovvero i prezzi delle proprietà immobiliari che si impennano, il baratro che apre fra la gente comune e i privilegiati, l’inflazione galoppante, a Indian Creek sono ingigantiti. C’è persino un esempio di gentrification, scrive Bloomberg.com: prima sull’isola vivevano persone meramente ricche, adesso spodestate da chi può permettersi di pagare 100 milioni per una villa costruita un secolo prima per Paperoni ormai passati a miglior vita.

Il listino immobiliare sempre secondo Bloomberg dice che l’emiro del Qatar comprò per 49,9 milioni di dollari nel 2019 una villa unifamiliare, stabilendo, per allora, il record del prezzo più alto. Adesso ne vale 90. I Kushner-Trump hanno proprietà per 40 milioni di dollari, Carl Icahn per 60 milioni (villa con 7 camere da letto e 8 bagni).
La casa di Bezos ha 7 camere da letto e 14 bagni, vista sulla baia da un lato e su un campo da golf dall’altro, e una dependence con altre tre camere in caso di sovrappopolazione. È solo una delle proprietà ultralusso comprate dall’inventore di Amazon in California, a Manhattan, a Washington D.C. e a Maui nelle Hawaii.
Certo, fuori c’è anche la natura lussureggiante della Florida, il mare, il sole. Bloomberg.com cita una agente immobiliare dell’isola, Dina Goldentayer, secondo cui i prezzi presto sull’isola sfioreranno le nove cifre. “È tutto post-Covid, prima era molto diverso” dice. Fino a sette anni fa, “andavano in vendita contemporaneamente sei, sette proprietà e 20 milioni di dollari era un gran prezzo”.
Jeff Bezos da parte sua avrebbe già chiesto di comprare ancora sull’isola. Informazioni segretissime e, naturalmente, trattative riservate.