New York prospera come il polo globale della vita notturna e mantenere la sicurezza per le strade del centro, così come dei quartieri lontani dai grattacieli di Manhattan, è sempre stata la priorità dell’operato del sindaco Eric Adams.
Adams, ex poliziotto in forza a Brooklyn, si era dato l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica, rivitalizzare l’economia e migliorare la vivibilità complessiva per i residenti. Bar, ristoranti, locali e discoteche infatti non soltanto impiegano persone, ma contribuiscono all’industria delle esibizioni dal vivo pur portandosi dietro problemi di baccano, sporcizia e criminalità. Le lamentele nel corso degli anni sono state tante e a volte hanno portato alla chiusura di alcune attività notturne.
“È imperativo che il divertimento offerto dai locali notturni non venga a scapito del benessere dei residenti e delle attività commerciali il giorno successivo – ha detto Adams – L’obiettivo è trovare un equilibrio, garantendo la sicurezza pubblica e preservando la vitalità della scena notturna”.
Il sindaco ha così deciso di unirsi ai proprietari di Paragon, un locale notturno di Brooklyn, per presentare un’iniziativa di sicurezza pubblica chiamata CURE (Coordinating a United Resolution with Establishments): un programma che riunisce il NYPD, i Servizi per le Piccole Imprese e l’Ufficio della Vita Notturna della città per potenziare le risposte alla sicurezza pubblica per gli esercizi notturni.
Un programma simile in vigore degli anni ’90, noto come MARCH, sottoponeva i locali notturni a ispezioni impreviste da parte di varie agenzie, ma il feedback dell’industria indicò l’inefficacia di questo approccio CURE stabilisce invece linee dirette di comunicazione tra l’Ufficio della Vita Notturna e gli esercizi locali, offrendo alle attività la possibilità di affrontare le problematiche prima di subire azioni coercitive.
“Sarà una strategia proattiva – ha continuato il sindaco – per affrontare prontamente le lamentele riguardanti rumori e rifiuti. Lavorando a fianco delle attività, l’obiettivo è risolvere le problematiche in modo amichevole, garantendo la tranquillità dei residenti e consentendo alle imprese di continuare la loro attività. Questa iniziativa si allinea all’impegno per garantire la sicurezza pubblica, semplificare i processi burocratici, migliorare la qualità della vita e mantenere aperte le attività commerciali”.
“L’obiettivo generale è ridurre la criminalità – ha poi concluso – sostenere l’economia locale e creare una città più vivibile. Con un aumento delle opportunità di lavoro e una diminuzione dei tassi di criminalità, le strade sono più pulite e New York City mantiene il suo status di città più sicura degli Stati Uniti”.