Il Dipartimento di Polizia di New York (NYPD) ha pubblicato i dati sulla criminalità nella Grande Mela del 2023. E la situazione sembra leggermente migliorata – 0, 32 per cento in meno – in tutti e cinque i distretti rispetto allo scorso anno. I casi registrati dalla polizia sono ancora alti rispetto a quelli del 2020 e 2021, ma inferiori se confrontati con quelli pre-pandemia.
Secondo il sindaco Eric Adams, la diminuzione della criminalità nel complesso è un segno che New York sta facendo dei progressi nel migliorare la sicurezza pubblica e rafforzare la percezione di luogo sicuro per residenti e turisti. “Lo abbiamo sempre detto, fin dall’inizio: se rendiamo questa città sicura, diventerà campo fertile per i sogni”, ha dichiarato Adams.
Sono sette i “crimini indice” che la polizia newyorkese tiene in considerazione nei suoi sondaggi (mensili e annuali): aggressioni, sparatorie, omicidi, rapine, stupri, furti con scasso e aggravati. Cinque di queste categorie sono migliorate.
Le sparatorie sono diminuite del 26,6 per cento in tutta la città, passando da 1.294 nel 2022 a 974 episodi nel 2023. I dati mostrano anche un calo dell’11,9 per cento negli omicidi rispetto all’anno precedente. Gli stupri sono diminuiti del 10,5 per cento, come anche le rapine (3,1 per cento in meno) e i furti con scasso (2,5 in meno).
Ad aumentare, invece, sono i casi di aggressioni (27.849, 6,3 per cento in più rispetto al 2022) e di furto d’automobili (15.802, 15 per cento in più). E sono state arrestate più di 220 mila persone, numero venti volte superiore rispetto a quello dell’anno precedente. Secondo la NYPD, i pezzi più rubati – e poi rivenduti – sarebbero le marmitte catalitiche per la presenza al loro interno di metalli preziosi.