Manifestanti filo-palestinesi hanno bloccato brevemente le vie di accesso agli aeroporti di New York e Los Angeles nel corso di un corteo di protesta contro Israele, costringendo alcuni viaggiatori a mettersi in cammino a piedi per aggirare la carreggiata intasata.
A New York, gli attivisti hanno mostrato striscioni e intonato cori contro lo Stato ebraico, facendo ricorso a slogan come “Palestina libera”, “Genocidio allora//Genocidio adesso”, “Diritto al ritorno” e “Disinvestire dal genocidio”. I manifestanti hanno bloccato il traffico sulla superstrada che condure all’aeroporto per circa 20 minuti. Un video pubblicato sui social media mostra i passeggeri, alcuni dei quali con valigie, mentre abbandonano i loro veicoli e scavalcano le barriere dello spartitraffico dell’autostrada.
L’azione ha portato all’arresto di almeno 26 delle persone che hanno intralciato gli accessi al John F. Kennedy. Il dipartimento di polizia dell’Autorità aeroportuale ha dichiarato che sono accusate di condotta disordinata e intralcio al traffico veicolare. Foto e video diffusi in rete mostrano i manifestanti che si tengono per mano, formando una lunga linea di blocco in autostrada.
Palestine solidarity protesters demanding a Gaza ceasefire blocked access to one of the entrances to New York’s JFK International Airport during the busiest travel week of the year.
Later footage showed police arresting some of the demonstrators ⤵️ pic.twitter.com/GEQHcszg5b
— Al Jazeera English (@AJEnglish) December 27, 2023