Non c’è pace per il sindaco di New York Eric Adams. Il primo cittadino della Grande Mela – recentemente diventato il meno amato degli ultimi 30 anni – è volato giovedì a Washington per chiedere aiuti al Governo federale mentre la città sull’Hudson affronta una delle peggiori crisi migratorie di sempre, ma è stato di fatto snobbato dal presidente Joe Biden.
Lo staff di quest’ultimo ha infatti liquidato la visita di Adams come uno degli “innumerevoli” funzionari locali e statali invitati in questi giorni nella capitale del Paese.
Ad accogliere il sindaco dem sono stati piuttosto due colleghi di partito – il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer e il leader della minoranza della Camera Hakeem Jeffries – oltre al capo dell’Ente federale per la gestione delle emergenze (FEMA) Deanne Criswell. In serata Adams ha inoltre incontrato Tom Perez, consigliere senior di Biden.
“Questo è il nostro decimo viaggio a Washington. Siamo coerenti nel nostro messaggio che New York ha bisogno di aiuto”, ha detto Adams durante un breve incontro pomeridiano con i giornalisti. “È chiaro, basta vedere i numeri dei sondaggi. L’azione del nostro governo nazionale ha avuto ripercussioni sulla città di New York. I newyorkesi sono arrabbiati. Mi unisco a questa rabbia” – ha aggiunto Adams, riferendosi al disastroso indice di gradimento fatto registrare dalla sua amministrazione in un recente sondaggio dell’Università Quinnipiac.
Il sindaco è tornato a chiedere alle autorità federali di impedire che leader repubblicani, come il governatore del Texas Greg Abbott, continuino ad usare fondi federali per “inondare” New York City con pullman carichi di migranti.
Dalla primavera del 2022, più di 150.000 richiedenti asilo sono passati per New York, mentre 66.000 sono attualmente affidati alle cure della città – per un costo stimato di 12 miliardi di dollari. Oltre a criticare il Governo per il poco aiuto, giovedì Adams ha ribadito la sua richiesta all’amministrazione Biden di attuare rapidamente un piano di decompressione più completo al confine meridionale e di facilitare il processo per consentire ai richiedenti asilo di ottenere un impiego legale.
La visita di Adams a Washington avviene un mese dopo che il primo cittadino era stato costretto ad annullare un incontro alla Casa Bianca a causa di un raid dell’FBI nella residenza della sua principale finanziatrice, Brianna Suggs, nell’ambito di un’inchiesta sui legami di Adams con il governo turco.