Il faro di Montauk Point all’estremità orientale di Long Island, nella Contea di Suffolk a New York, ha ricominciato a pulsare con la sua vecchia “lanterna”.
Grazie a un programma pilota della Guardia Costiera in collaborazione con Montauk Historical Society – nei prossimi due anni saranno fatte rilevazioni inerenti al funzionamento e agli standard di cura di questi particolari meccanismi di illuminazione – è stata riposizionata l’antica lente Fresnel.
La lente infatti è la stessa che ha irradiato per lunghi anni, dal 1903 al 1987, la luce sulle acque limitrofe al faro. La Guardia Costiera aveva deciso di rimuoverla per evitare le manutenzioni ritenute troppo costose, ma la soluzione dei pannelli Led adottata successivamente non aveva mai convinto gli abitati del luogo.
“Le luci all’esterno dell’edificio erano più luminose di quelle della torre” ha dichiarato Mia Certic direttrice esecutiva di Montauk Historical Society che si occupa della sua manutenzione.
Questa speciale lente chiamata con il nome del suo ideatore Augustin Jean Fresnel, prodotta appositamente per Montauk nel 1902 dalla società francese Barbier, Bénard e Turenne, è stata completamente restaurata – con un intervento da $100.000 a cura della Ludwick Family Foundation – e installata su una struttura rotante con ingranaggi motorizzati rispetto al suo asse verticale. Attraverso questa rotazione, che avviene sei volte al minuto, riesce a trasformare ogni cinque secondi la luce fissa del generatore in fasci di luce intermittenti.
“Quelli di noi che sono cresciuti a Montauk hanno un enorme affetto per quel fascio luminoso, quindi siamo particolarmente felici che la Guardia Costiera ci stia permettendo di partecipare a questo entusiasmante programma pilota”, ha scritto in un comunicato Richard White Jr, presidente del Comitato del faro di MP.
“Non potremmo essere più lieti di offrire a un’intera nuova generazione la possibilità di sperimentare il bellissimo raggio di luce per cui la lente di Fresnel è famosa”.
Per quasi 200 anni baleniere, battelli a vela o a vapore attrezzati per la pesca, o per il trasporto di merci e passeggeri sono transitati davanti alla luce rassicurante della sua torre. La struttura sorge su un piccolo promontorio dove i nativi “pellerossa” accendevano fuochi per potersi muovere in sicurezza sulle loro canoe. Intorno allo spuntone di roccia che la ospita nasce inoltre la leggenda narrata da Steven Spielberg nel suo celebre film Jaws – lo squalo -.
Commissionato dal presidente George Washington nel 1792 e costruito dall’architetto John McComb -, il faro oltre a essere stato utile per la navigazione, durante la seconda guerra mondiale venne trasformato in una stazione di difesa per proteggere il Brooklyn Navy Yard. É ritenuto uno dei primi progetti di opere pubbliche della nazione ed è incluso fra i 12 fari storici esistenti in America.
La sua manutenzione resa necessaria dall’erosione del suolo ha visto avvicendarsi negli anni diversi interventi. Nel 1946 fu l’Army Corps of Engineers – il corpo americano degli ingegneri – a costruire una diga per rafforzare il promontorio che lo sostiene, anche se quello fu il loro ultimo significativo intervento.
Attorno agli anni ’70 fu invece la designer tessile e appassionata di giardinaggio, Giorgina Reed, che aveva creato un vero e proprio sistema di terrazzamenti per salvare la sua casa sul lungomare a assumersi la responsabilità di applicare la sua stessa tecnica al sito storico. Attualmente la manutenzione della torre e della diga sono interamente a carico della Guardia Costiera che ci ha investito $200.000.