Giovedì gli agenti dell’FBI hanno perquisito la casa di Brianna Suggs, principale fundraiser per la campagna elettorale del sindaco di New York Eric Adams. A riportarlo è un portavoce della polizia federale.
L’irruzione, avvenuta di prima mattina a Crown Heights, sarebbe avvenuta nel corso delle indagini sulla presunta collusione tra la campagna elettorale del sindaco Adams, il Governo turco e un’impresa edile di Brooklyn per far affluire donazioni nascoste al candidato dem (oggi primo cittadino) in cambio di favori politici.
Stando al suo account su LinkedIn, Suggs ha iniziato a lavorare nel team di Adams nel 2017 come stagista, quando l’attuale sindaco era ancora presidente del distretto di Brooklyn. Secondo i registri finanziari della campagna, la giovane ha supervisionato il finanziamento di 18,4 milioni di dollari per la sua vittoriosa campagna di sindaco nel 2021 – oltre ad aver raccolto già oltre 2,7 milioni di dollari in contributi per la campagna del 2025.
Vito Pitta, consulente elettorale di Patta, ha precisato che “(i)l sindaco Adams non è stato contattato nell’ambito di questa indagine. Egli ha sempre tenuto la campagna elettorale ai più alti standard”. Adams, che questo fine settimana era atteso a Washington per incontrare alti funzionari della Casa Bianca e del Congresso, è rimasto precauzionalmente a New York – anche se non risulta al momento indagato.
Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli sulla campagna elettorale del sindaco e i suoi rapporti con alcuni personaggi controversi. Lo scorso luglio Alvin Bragg, procuratore distrettuale di Manhattan, ha accusato sei imputati di aver versato illegalmente denaro per la campagna elettorale di Adams del 2021 per conto di donatori terzi.