Una nuova statua arricchirà l’arredo urbano di New York. È appena stata svelata a Union Square la scultura intitolata “N.Y.C. Legend “, che mostra un alligatore a grandezza naturale sopra a un tombino, opera dell’artista svedese Alexander Klingspor.
“Il tema ritrae la leggenda dell’alligatore nelle fogne di New York. – ha dichiarato lo scultore -. Avendo vissuto più di un decennio a Manhattan ho voluto rendere omaggio alla città che amo, raffigurando una delle sue leggende metropolitane più popolari”.
“Quest’opera tratta due aspetti interessanti del nostro mondo; la necessità che abbiamo di dei, miti e leggende proprio come qualsiasi altra civiltà precedente alla nostra, e la nostra abitudine di creare specie invasive, spostando gli animali dai loro habitat naturali agli ambienti umani”.
Si è a lungo narrato a New York City di baby alligatori, scelti come compagni di gioco esotici, ma una volta troppo cresciuti buttati negli negli scarichi dei wc, per un viaggio nelle viscere della città. I rettili abbandonati al loro destino sarebbero sopravvissuti nutrendosi di topi e spazzatura, crescendo e formando addirittura colonie. Per intere generazioni sarebbero rimasti nelle fogne inosservati – salvo diventare nell’immaginario collettivo dei predatori assassini, pronti a tenere la città sotto scacco.
L’opera in bronzo raffigura un alligatore – pesa quasi 600 chili- raggomitolato sopra a un tombino, come a voler salvaguardare i rifiuti della città, fra cui una cannuccia, una lattina di soda e un sacchetto di carta di McDonald’s. Creata in collaborazione con il New York City Department of Parks and Recreation e Union Square Partnership, finanziata dalla Swedish Mollbrinks Gallery, la scultura rimarrà esposta nel giardino di Union Square fino a giugno 2024.
Klingspor ha raccontato di aver trovato l’ispirazione mentre stava visitando un museo antropologico a Città del Messico, osservando le sculture e i manufatti delle civiltà maya e inca, rendendosi conto che per millenni queste civiltà avevano venerato e temuto i grandi rettili come dei. Si è poi imbattuto negli alligatori a New York, leggendo un annuncio del 1930 su Popular Mechanics che proponeva in offerta dei cuccioli appena nati nelle paludi del Sud per $ 1,50. La leggenda delle fogne risalirebbe però al 9 febbraio 1935 – secondo quanto riportato dal New York Times – quando un gruppo di ragazzi di East Harlem avvistò un alligatore in un canale di scolo, riuscendo a catturarlo e ucciderlo con uno stendibiancheria.
Nonostante nello Stato di New York sia illegale possedere alligatori perché animali esotici, spesso giungono in effetti notizie di avvistamenti, da quello del 1997 nel Queens, al più recente di inizio anno nel Prospect Park Lake di Brooklyn; qui è emerso un esemplare lungo oltre un metro. Identificato come domestico, non è riuscito a sopravvivere al tentativo di riadattamento allo zoo del Bronx.