Il più grande tempio indù degli Stati Uniti è stato finalmente inaugurato la scorsa settimana in un villaggio agricolo del New Jersey centrale.
Ci sono voluti ben 12 anni e oltre 12.500 volontari provenienti da tutta America per costruire l’Akshardham Mahamandir di Robbinsville, nel New Jersey – che attualmente è il secondo tempio indù più grande del mondo dopo l’Angkor Wat in Cambogia.
Il tempio, che si estende su 27.000 metri quadrati ed è alto 60 metri, è composto da marmo, granito e pietra calcarea importati dall’Europa e scolpiti a mano da artigiani indiani. Al suo interno si trovano circa 10.000 statue e 151 sculture di antichi strumenti musicali indiani.

Negli scorsi giorni si sono svolti i rituali di inaugurazione, e per ogni giorno di festa è stato affrontato un nuovo argomento, come la non violenza, il ruolo femminile, la cooperazione interreligiosa, la comunità, la condivisione delle gioie altrui e l’eredità spirituale.
Le celebrazioni si sono concluse domenica con una sontuosa cerimonia di inaugurazione organizzata dal Mahant Swami Maharaj, leader spirituale e guru dei BAPS Swaminarayan Akshardham North America – il complesso induista in cui si trova il tempio.
“L’area dei tre Stati ha un’ampia popolazione di devoti indù, quindi questo sito è stato scelto per essere convenientemente accessibile”, ha dichiarato Darshan Patel, volontario BAPS e coordinatore dei media locali.
Il sindaco di Robbinsville, David Fried, ha ringraziato i volontari per il loro lavoro.
“Quello che state insegnando ai nostri giovani è così importante perché la prossima generazione deve diventare parte della nostra comunità, e questo è qualcosa di cui dovreste essere molto orgogliosi”, ha detto. “Siamo grati e onorati che abbiate pensato di scegliere la nostra comunità e abbiate avuto la visione di trasformare questo pezzo di terra in qualcosa di veramente incredibile”.