I due coniugi piacentini, Matteo Maj (51 anni, graphic designer) e Giulia Gardani (34 anni, istruttrice federale di tennis), che sono stati investiti nella notte fra domenica 20 e lunedì 21, sono fuori pericolo. Entrambi ricoverati al Bellevue Hospital a Manhattan si stanno riprendendo lentamente. Fra le vittime anche un architetto di New York che è stato operato al tendine di un polso e un ventisettenne ferito a entrambe le gambe.
Intanto, la pirata della strada, Imani Lucas, 29 anni, rimane in custodia cautelare con l’accusa di tentato omicidio, aggressione, omissione di soccorso e negligenza. Ieri sera, davanti al giudice si è dichiarata non colpevole. La prossima udienza in tribunale è stata fissata per il 13 settembre.

Come riporta il New York Post, la ventinovenne ieri pomeriggio sembrava confusa e sconvolta. L’avvocato di Lucas ha raccontato che apparentemente non era a conoscenza del motivo per cui si trovava davanti alla corte. Inoltre, è molto probabile che Lucas avesse sospeso i farmaci nel weekend e che, quindi mentre stava guidando, avrebbe avuto un episodio maniacale. Infatti, aveva chiamato i genitori in stato confusionale: non sapeva dove fosse né si rendeva conto di quello che stava facendo.
Lucas viveva ancora con i genitori nella zona di Princeton, in New Jersey, ma lavorava a New York. La famiglia è benestante: entrambi sono avvocati. La madre ha raccontato al Gothamist che la figlia non avrebbe mai fatto nulla del genere e che, da quando le era stato diagnosticato il disturbo bipolare a 10 anni, era in terapia e prendeva diversi farmaci. “Aveva fatto grandi passi avanti, eravamo molto fieri di lei, – la madre ha confessato al giornale. – Se hai un figlio con una malattia mentale, è molto difficile perché vuole essere indipendente, gestirsi da solo e costruirsi una vita in modo autonomo”. La notte dell’incidente sono arrivati anche loro al distretto di polizia per calmare Lucas. Ne sono rimasti devastati.