Questa mattina è comparsa davanti al giudice Imani Lucas, 29 anni, incriminata per tentato omicidio, aggressione, condotta negligente e omissione di soccorso dopo aver investito sette persone a bordo di una Honda Accord nella notte fra domenica e lunedì a Midtown. La madre ha raccontato alla polizia che la figlia l’aveva chiamata mentre stava guidando dicendo di sentirsi in stato confusionale e di non sapere dove si trovasse.
Infradito ai piedi, skinny jeans slavati e una t-shirt grigia, anonima, con la scritta “Good vibes” a caratteri cubitali. Imani Lucas è stata scortata in tribunale dalla polizia di New York intorno alle 10:45 di questa mattina. Il giudice dovrà decidere adesso se trattenerla in carcere, rilasciarla con cauzione o trasferirla in un ospedale psichiatrico.
La ventinovenne era già stata ricoverata al Long Island Jewish Medical Center per svolgere alcuni accertamenti sul suo stato mentale, dopo l’incidente.

Nella notte fra il 20 e il 21 agosto, intorno alle 23:30, all’incrocio tra la 6ª Avenue e la 36ª, Lucas era alla guida della sua auto con i vetri oscurati. Non si sarebbe fermata al semaforo rosso, avrebbe invaso il marciapiede e falciato sette persone. Le vittime sono rimaste a terra sanguinanti fino all’arrivo dell’ambulanza. L’autista pirata intanto avrebbe proseguito attraversando tutta la città fino al Queens-Midtown Tunnel per sbucare dall’altro lato dove ha provocato un secondo incidente, tamponando due macchine, senza causare altri feriti. Qui è stata intercettata da una pattuglia della polizia.
La coppia italiana investita, Matteo Maj (51 anni, graphic designer) e Giulia Gardani (34 anni, istruttrice federale di tennis) di Piacenza, rimane ricoverata all’ospedale Bellevue di Manhattan. Si trovavano negli Stati Uniti da ormai un paio di settimane e avevano fatto tappa prima a Chicago, poi a Boston, concludendo il viaggio a New York per sette giorni. Sarebbero dovuti rientrare in Italia proprio in queste ore. Il marito ha superato due interventi chirurgici, al viso e alla gamba, e si sta riprendendo rapidamente. Invece, la moglie Giulia è ancora nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata. L’intervento che ha affrontato ieri è durato più di nove ore. La famiglia in Italia ha precisato che ci sono notizie positive, che si è risvegliata ed è cosciente.