Meno rifiuti per le strade, meno topi in giro per la città. È questa la formula che il sindaco Eric Adams sta cercando di seguire per risolvere, o quantomeno mitigare, l’infestazione dei ratti in città.
Dal 1° agosto, le attività produttive individuate in ristoranti, gastronomie, bodegas, negozi di alimentari e legati alla distruzione di cibo non possono più depositare i sacchi neri pronti per essere raccolti direttamente sul marciapiede, ma dovranno utilizzare contenitori rigidi con coperchio. Per il momento, questa disposizione vale esclusivamente per i rifiuti organici, escludendo gli altri materiali non riciclabili e la raccolta da parte di aziende specializzate. Ma sono in programma anche nuove norme per cercare di mantenere la città pulita.
Jessica Tisch, Commissario del Dipartimento per i servizi igienici-sanitari, ha dichiarato che “inserire questo materiale in contenitori con coperchi chiusi renderà New York più vivibile”. Questa nuova disposizione avrà un periodo di transizione che durerà fino al 1 settembre 2023, data oltre la quale potranno essere applicate multe per violazioni alle norme. Nei quattro mesi trascorsi, ovvero da quando il Department of Sanitation ha cambiato l’orario in cui i rifiuti potevano essere disposti sul marciapiede pronti per essere raccolti, DSNY ha emesso oltre 55 mila avvertimenti e convocazioni per mancata osservanza delle regole.

La campagna dell’amministrazione Adams, che ha incentivato prima e obbligato adesso a usare cassonetti specifici per contenere i rifiuti, ha già portato diversi miglioramenti. Le chiamate per interventi di derattizzazione risultano in calo del 20% in tutta la città. Fra le attività coinvolte del West Village e del Financial District, la maggior parte degli esercenti commerciali si è dimostrato favorevole, mentre il restante (una ventina su cinquanta intervistati), infastidito, ha preferito non rispondere. C’è comunque ancora molta confusione e incertezza sull’argomento, anche se gli appositi contenitori dovranno essere forniti dal Dipartimento, per ora in ritardo nella distribuzione.
A partire dal 5 settembre, inoltre, entrerà in vigore anche la seconda normativa: tutte le catene di distribuzione che hanno cinque o più sedi a New York, indipendentemente da ciò che vendono, saranno obbligate a sigillare i loro rifiuti dentro appositi bidoni: quasi due milioni di chili di spazzatura al giorno saranno stipate in container sigillati sui marciapiedi.
Il Dipartimento che si occupa della spazzatura di New York gestisce 59 officine distrettuali, oltre duemila camion di raccolta a caricamento posteriore e 450 scope meccaniche.