Era bellissimo, ricco e affascinante, ma aveva due vizi: le donne e la droga. Robert Chambers, conosciuto al grande pubblico come “Preppy Killer” dopo che più di trent’anni strangolò brutalmente una ragazza a Central Park, è stato scarcerato di nuovo.
Chambers, che oggi ha 56 anni, è uscito martedì dal penitenziario di Shawangunk a New York dopo aver scontato 15 anni di reclusione (su 19 assegnati) dovuti alla gestione di un’attività di spaccio di cocaina ed eroina dal suo appartamento di Manhattan.
Il luogo in cui si trova al momento rimane sconosciuto, ma sarà in libertà vigilata fino al 2028.
Nell’estate del 1986, dopo l’uccisione di Jennifer Levin, Chambers divenne famoso con il nomignolo “Preppy Killer”. I due, che all’epoca avevano 19 e 18 anni, partecipavano allo stesso giro di eventi in locali come lo Studio 54 e il Dorrian’s Red Hand Bar sulla 84ª Strada Est.
Chambers e Levin si frequentarono per un breve periodo, prima che la ragazza esprimesse l’interesse ad avere una relazione seria. Chambers, conosciuto come donnaiolo e grande consumatore di stupefacenti, nelle prime ore del 26 agosto 1986 la portò a Central Park per consumare un rapporto sessuale nei pressi del Metropolitan Museum of Art. Lì divenne violento e strangolò Levin in una lotta furente per più di tre minuti usando la sua giacca di jeans.
Il corpo della giovane fu scoperto da un ciclista, che la trovò a terra vestita con una minigonna, le gambe aperte e la camicetta e il reggiseno alzati. Per qualche settimana provò a convincere la polizia di non essere coinvolto nel caso, ma alla fine Chambers ammise ai poliziotti di aver ucciso Levin. Disse però che la morte sopraggiunse dopo un rapporto sessuale particolarmente violento finito nel peggiore dei modi.
La ricostruzione non convinse le forze dell’ordine e dopo poco Chambers confessò l’omicidio colposo, ricevendo una pena di 15 anni. Fu rilasciato nel 2003, ma nemmeno due anni dopo tornò dietro le sbarre. Stavolta il motivo era la droga, per cui scontò una pena minore rimanendo detenuto solo qualche mese.
Nel 2008, infine, l’ultima condanna: altri 15 anni per spaccio gestito con la sua ragazza, Shawn Kovell, dal loro appartamento sulla 57ª Strada Est. Kovell ha ottenuto la libertà vigilata, ma Chambers è stato condannato a 19 anni: quattro in più rispetto alla pena per l’omicidio di Jennifer Levin.