Buone notizie per i democratici che puntano a recuperare la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti USA alle elezioni del 2024. Giovedì, infatti, una corte d’appello di New York ha ordinato di ridisegnare la mappa congressuale dello Stato – che i giudici di Albany hanno ritenuto troppo sbilanciata a favore del Partito Repubblicano.
Il distretto elettorale tracciato l’anno scorso da un special master politicamente neutrale avrebbe infatti indebitamente aiutato il GOP ad ottenere quattro seggi della Camera nell’Empire State tradizionalmente a maggioranza democratica – secondo l’ormai famigerata pratica del gerrymandering.
Ora si prevede tuttavia che il caso venga portato dai conservatori davanti alla Corte d’Appello, che è il tribunale di più alto grado dello Stato nonché l’ultima istanza sulla questione.
Quella del gerrymandering non è però una consuetudine solo repubblicana, specialmente a New York. Nel 2022 la magistratura statale aveva infatti bocciato un’altra mappa tracciata dai Democratici, che avrebbe consentito al partito di vincere 22 dei 26 seggi congressuali di New York. Poi, le circoscrizioni disegnate dalla corte e la forte affluenza repubblicana hanno portato il GOP a vincere 15 dei 26 seggi alle elezioni di metà mandato dello scorso anno.
“Il diritto di partecipare al processo democratico è il diritto più essenziale del nostro sistema di governo”, hanno scritto i giudici in una decisione pubblicata giovedì mattina. “Le procedure che regolano il processo di riorganizzazione delle circoscrizioni, troppo facilmente abusate da coloro che cercano di minimizzare la voce degli elettori e di insediarsi nelle sedi del potere, devono essere custodite gelosamente come il diritto di voto stesso; accogliendo questa petizione, riportiamo la questione al suo disegno costituzionale”.