Due avvocati di New York sono stati multati giovedì da un giudice federale per aver presentato una memoria legale che conteneva sei precedenti giurisprudenziali inventati da ChatGPT.
Steven Schwartz, Peter LoDuca e lo studio legale Levidow, Levidow & Oberman di Manhattan sono stati condannati dal giudice distrettuale degli Stati Uniti P. Kevin Castel a pagare una multa di 5.000 dollari ciascuno. La corte ha infatti stabilito che i legali si sono comportati in malafede e hanno compiuto “atti di consapevole omissione e dichiarazioni false e fuorvianti al tribunale”.
Levidow, Levidow & Oberman ha invece affermato che i suoi avvocati hanno “commesso un errore in buona fede nel non credere che uno strumento tecnologico potesse inventare casi di sana pianta”, si legge nella dichiarazione dell’azienda.
A maggio, l’avv. Schwartz aveva riconosciuto che mesi prima aveva accidentalmente inserito le citazioni fasulle dopo aver fatto ricorso a ChatGPT per trovare precedenti utili a risolvere un caso di lesioni personali mosso da un cliente contro la compagnia aerea colombiana Avianca. A marzo, tuttavia, gli avvocati di Avianca hanno comunicato al tribunale di non essere in grado di identificare alcun esempio citato nella memoria.
Nel comminare la sanzione, il giudice ha ha scritto che non c’è nulla di “intrinsecamente improprio” nell’uso dell’IA da parte degli avvocati “per assistenza”, ma ha affermato che le regole deontologiche forensi “impongono agli avvocati un ruolo di controllo per garantire l’accuratezza dei loro documenti”.
Il caso si è comunque concluso con la decisione del giudice di archiviare la causa per lesioni personali.