Certo non è famosa come la Pride Parade che a New York, e in altre città del mondo, si svolgerà il prossimo 25 giugno, ma da molti anni anche i ciclisti sostenitori della causa LGBTQ+ possono farlo nel modo a loro più congeniale: pedalando alla NYC Pride Ride 2023.
È successo anche ieri, domenica 11 giugno, con la 13a edizione della corsa di bicicletta da strada organizzata, come negli scorsi anni, da Outcycling, no-profit impegnata alla promozione del ciclismo come attività per migliorare la salute fisica ed emotiva, e sponsorizzata da Colavita, azienda di importazione e distribuzione dei prodotti dell’agroalimentare italiano a conduzione familiare, da sempre sostenitrice della causa e del ciclismo, grazie anche ai suoi cycling teams regionali sparsi in tutti gli USA.
Anche se concepita senza fini competitivi, la Pride Ride non ha fatto sconti a livello di impegno: cinque percorsi da 30 a 100 miglia, a scelta del ciclista, iniziati e finiti a Manhattan, sul parco lungo l’Hudson River, all’altezza della 145 street. Orari di partenza variabili perché tanto il cronometro non sarebbe partito per nessuno. E soprattutto non si sarebbe vinto nulla, se non la gioia di festeggiare a fine gara con tutti i partecipanti il fatto di aver a cuore una stessa causa, rifocillandosi con deliziosa pizza e barbecue, bibite energetiche ed acqua per colmare l’arsura.
Tra gli atleti anche il Colavita NYC Racing Team (vedi articolo), molti dei quali hanno indossato l’uniforme Pride creata ad hoc, “entusiasti di riunirci ancora una volta per una grande causa!” (Cit. Andrea Legnani, presidente del CNYCRT).
Non deve stupire l’adesione che i ciclisti della NYC Pride Ride riservano alla causa LGBTQ+. Nel ciclismo la regola numero uno è il rispetto dell’atleta che ti corre accanto o che si potrebbe incontrare per strada, anche se non si conosce. Ci si aiuta aprendo la strada in fila indiana, tagliando il vento, così che chi sta dietro fa meno fatica; ci si ferma per aiutare a cambiare la ruota o per qualunque altro guasto; ci si informa con un linguaggio particolare degli ostacoli che possono intralciare la corsa; si offre acqua e cibo lungo la strada.
La fatica che si vive affrontando un percorso impervio viene premiata sempre dall’emozione di vedere che, con un buon allenamento, i traguardi vengono raggiunti, come nella vita. E si festeggia insieme, qualunque divisa, vera o simbolica, si indossi.
È la ricchezza del “gioco di squadra”. Ieri, gli oltre trecento ciclisti di New York e New Jersey l’hanno vissuta insieme nella NYC Pride Ride 2023.