La Contea di Orange ha intentato una causa contro l’amministrazione Adams e due alberghi di Newburgh per il trasferimento dei migranti dai centri di accoglienza di New York alla Contea. Secondo i funzionare di Orange, non ci sono infrastrutture adeguate per sostenere gli arrivi e non è stata fatta alcuna pianificazione che permetta la gestione dell’emergenza.
La situazione, lamentano a nord di New York, porterebbe alla creazione di rifugi clandestini per i senzatetto. Stesso problema anche per la vicina Contea di Rockland, che però ha ottenuto un’ingiunzione temporanea con la quale ha bloccato il trasferimento previsto dai cinque borough sotto il controllo di Adams.
Più di 60.000 migranti, molti dei quali in cerca di asilo, sono arrivati in città dalla scorsa primavera, mettendo alla prova la città considerata a lungo come santuario per chi è alla ricerca di un rifugio. Adams ha invitato l’Unione per le Libertà Civili di New York a un esame legale. La Contea di Orange ha dichiarato lo stato di emergenza per bloccare il piano di Adams, che a sua volta ha chiesto l’intervento di altri funzionari per fornire riparo e rispondere ad altre necessità.
In risposta alla causa di Orange, il portavoce di Adams, Fabien Levy, ha dichiarato che la città sta valutando le proprie opzioni legali. “New York sta chiedendo alla Contea di Orange di gestire meno dell’1% dei richiedenti asilo che sono arrivati in città: saremo noi a pagare per l’alloggio, il cibo e i servizi”.
I due hotel coinvolti nella causa, il Crossroads Hotel e il Ramada by Wyndham, dovranno affrontare una causa separata. La situazione è ancora in evoluzione, con New York e Orange attualmente al tavolo per cercare di trovare una soluzione.