Il capo della contea di Rockland, Ed Day, ha proclamato sabato lo stato di emergenza per impedire al sindaco di New York, Eric Adams, di trasferire centinaia di rifugiati della Grande Mela nella Hudson Valley.
Secondo i funzionari della contea, lo stato d’emergenza – che rimarrà in vigore per almeno 30 giorni – prevede che nessun ente esterno possa far arrivare nuovi residenti nella contea di Rockland. Il decreto vieta ad alberghi e motel di ospitare migranti senza un’esplicita autorizzazione e richiede a qualsiasi città che invii richiedenti asilo nella contea di garantire che il costo delle loro cure sia completamente coperto dal mittente.
Quasi 340 uomini adulti e single sarebbero dovuti essere ospitati per quattro mesi all’Armoni Inn and Suites nella frazione di Orangeburg della Contea di Rockland, o in un motel nella vicina cittadina di Orange Lake della Contea di Orange. Il trasferimento era stato pianificato dal sindaco Adams per dare ossigeno alle strutture della Grande Mela – ormai sature con più di 37.500 richiedenti asilo – e prepararsi all’afflusso di nuovi arrivi previsto alla scadenza del Titolo 42 il prossimo 11 maggio.
Il progetto ha però incontrato la netta opposizione delle autorità della Contea di Rockland. “Questa contea ha già una crisi abitativa dovuta alla mancanza di alloggi e di opzioni abitative a prezzi accessibili”, ha detto il capo della contea. “Inviare pullman pieni di migranti in questa contea che non ha le infrastrutture per prendersi cura di loro non farà altro che decuplicare il problema”.