Decine di manifestanti hanno occupato sabato la stazione della metropolitana di Lexington Avenue e East 63rd Street, a Manhattan, al grido di “Nessuna giustizia, nessuna pace” – in segno di protesta per la morte dell’afroamericano Jordan Neely, un passeggero della subway soffocato a morte da un altro viaggiatore lunedì scorso.
L’azione dei dimostranti ha costretto a sospendere temporaneamente la circolazione e provocato un breve blackout nella stazione di 30 minuti. La polizia di New York ha dichiarato che alcuni membri della folla sono stati trattenuti alla stazione, ma non ha rivelato quanti e quali accuse siano state mosse contro di loro.
La stazione è stata quindi sgomberata quasi del tutto verso le 19:00, con l’MTA che è stata perciò in grado di riprendere il servizio ferroviario.
Quello di sabato è solo l’ultima di una serie di proteste dopo l’omicidio di Neely, il 30enne con problemi di salute mentale che è stato soffocato a morte su un treno alla stazione di Broadway-Lafayette lunedì scorso. Il presunto assassino, Daniel Penny – inizialmente applaudito come “buon samaritano” – è stato interrogato dalla polizia di New York prima di essere lasciato andare.
La folla chiede che Penny, un ex Marine, venga accusato formalmente di omicidio. A stabilirlo sarà nei prossimi giorni il procuratore di Manhattan.